C’è la delibera della Giunta Stirati ma non c’è l’ordinanza del responsabile della polizia locale, Elisa Floridi. Così le auto parcheggiate nel piazzale del Teatro Romano, in area archeologica non asfaltata, vengono bersagliate di multe. Ci sono furiose polemiche e c’è chi dai social annuncia i ricorsi al giudice di pace. Il parcheggio gratuito nei giorni feriali è in sospeso con la segnaletica inizialmente cambiata e poi ripristinata come se la delibera della giunta comunale non fosse mai stata adottata. Il Messaggero, nell’edizione umbra di oggi (domenica 24 settembre), riporta le proteste e i paventati ricorsi contro l’ondata di multe dopo la delibera della Giunta comunale che è stata resa pubblica ma senza applicazione da parte del comando di polizia locale.
Floridi ha espresso parere negativo sulla modifica delle condizioni stabilite con il gestore Sis, però la delibera è stata comunque assunta con la firma del segretario generale Marco Angeloni, diventando esecutiva. È previsto che il parcometro sia attivo per i pagamenti nei giorni prefestivi e festivi, mentre la sosta è libera tra il 1° aprile e il 30 settembre (24 ore su 24) escludendo tuttavia i giorni dei Ceri il 15 maggio, Mezzani e Piccoli; dal venerdì santo al lunedì dell’Angelo; il 31 ottobre e 1° novembre; tutti i giorni dal 1° al 31 agosto e dal 1° dicembre al 10 gennaio. Monta la protesta e tornano ad arrabbiarsi i 23 operatori economici della zona che hanno fatto ricorso al Tar dell’Umbria sul calendario che ha trasformato il piazzale del Teatro Romano in un parcheggio a pagamento a tempo pieno, modificando il capitolato della gara d’appalto vinto della Sis, fino a chiamare in causa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a promuovere una petizione popolare con raccolta di firme e a sollecitare la Soprintendenza a pronunciarsi pubblicamente se quell’area archeologica può essere adibita o meno a parcometro.
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