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Parcheggio tutto buche in zona archeologica al Teatro Romano, pronto l’esposto alla Procura della Repubblica di Perugia

Il piazzale del Teatro Romano è diventato parcheggio a pagamento

Si fa sempre più largo tra i cittadini l’idea che l’unico modo per tutelarsi dalle decisioni politico-amministrative sia quello di rivolgersi agli organi di controllo e tutela, come la Procura della Repubblica di Perugia e la Corte dei Conti dell’Umbria.

È il caso della vicenda relativa al parcheggio nella zona archeologica al Teatro Romano, senza strisce blu, pieno di buche e avvallamenti, tra la polvere quando c’è il sole e la palude quando piove.

È stato trasformato da sosta a pagamento nei prefestivi e festivi a tutti i giorni 24 ore su 24, sebbene non lo preveda il piano dei nuovi parcheggi oggetto della gara aggiudicata alla ditta Sis e soprattutto senza le condizioni minime per considerare quel piazzale un’area idonea.

Ormai è sempre più chiaro che il Comune cerca soldi in continuazione e spreme dove può, tanto da aver aumentato le strisce blu di 192 posti, che hanno portato il totale a 735 con tutta l’area di piazza Quaranta Martiri senza più posti a disco orario.

Gli operatori commerciali e professionali della zona, compresi quanti contestano la trasformazione dell’intera area a pagamento dei parcheggi nell’ex seminario, nella parte abilitata non in quella che si riduce a pantano quando piove, sono decisi a dare battaglia contro l’Amministrazione Comunale. Si sono rivolti all’avvocato Mario Bruto Gaggioli Santini, che al Comune ha chiesto l’accesso agli atti aspettando risposte che dovrebbero maturare nel giro di qualche giorno avendo posto la richiesta nei termini dei 30 giorni. Per gli operatori economici si tratta di un danno che provoca malumori anche dell’utenza.

C’è di più. Ci sono già stati contatti con la Soprintendenza per capire se quel piazzale può essere adibito a parcheggio a pagamento in quelle condizioni e soprattutto in quel contesto. Ed è pronto un esposto alla Procura della Repubblica di Perugia per chiedere ai magistrati di fare chiarezza sulle decisioni adottate dalla Giunta Stirati anche relativamente al rapporto percentuale tra posti auto a pagamento e liberi o regolati da disco orario.

Il Comune tira dritto, insieme al comando della Polizia Locale, e gli addetti della Sis presidiano ogni ora quel parcheggio elevando multe a raffica. Ci sono indiscrezioni che vogliono gli incassi clamorosamente aumentati rispetto al passato, con una politica da “sceriffi” perché dai parcometri guadagnano il Comune e la Sis che gestisce il servizio.