“Tutto questo è accaduto davvero.”
Non è una favola. Non è un mito.
La Passione di Gesù di Nazareth è la storia più vera – e per questo la più sconvolgente – che sia mai stata raccontata.
Sta per partire sulle pagine di VivoGubbio un progetto giornalistico del tutto inedito per Gubbio: Dentro la Passione, un’inchiesta firmata dal prof. Luigi Girlanda, docente, giornalista, scrittore, da anni studioso del valore storico dei Vangeli e della teologia cattolica più autentica — in un tempo in cui perfino molte alte gerarchie ecclesiastiche sembrano aver smarrito il senso della verità.
Un viaggio tra i personaggi delle ultime ore di vita del Figlio di Dio.
Un’indagine sui volti, sulle scelte, sulle parole che hanno cambiato la storia.
Un modo nuovo e coraggioso di raccontare la Pasqua, andando a caccia di indizi che confermano che tutto quello che i Vangeli narrano è successo davvero.
Perché la Passione è storia e non leggenda
C’è qualcosa di unico nei racconti evangelici della Passione: nessun mito antico avrebbe mai descritto così i propri eroi. Nessuna leggenda avrebbe inventato un Dio umiliato, un discepolo che tradisce, un popolo che preferisce un brigante al Messia, un governatore romano incapace di trovare pace.
Proprio questo realismo, questa verità così scomoda e spiazzante, è la firma inconfondibile di una storia vera.
Ecco perché Dentro la Passione non sarà solo un racconto religioso: sarà un’inchiesta giornalistica, costruita su fonti, documenti, riferimenti storici, osservazioni teologiche e dettagli dimenticati.
Sei volti, sei storie, sei prove della verità evangelica
L’inchiesta si aprirà mercoledì 16 aprile, con un articolo dedicato a Caifa, “Il sacerdote che mise Dio sotto processo”, l’uomo che per primo decise che quel rabbi galileo doveva morire.
Giovedì 17 aprile sarà la volta di Giuda, “Il traditore che nessuno avrebbe inventato”, il personaggio più scomodo e imbarazzante dei Vangeli, e proprio per questo la prova più sorprendente della loro autenticità storica.
Venerdì 18 aprile si parlerà di Barabba, “Il brigante che il mondo preferisce a Cristo”, simbolo eterno di un’umanità che sceglie la violenza e il potere al posto della verità e dell’innocenza.
Sabato 19 aprile sarà dedicato a Pilato, “Il Procuratore che non trova pace”, il politico cinico, ma inquieto, che tenta di salvarsi l’anima lavandosi le mani.
Domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, protagoniste saranno le donne al sepolcro, con un articolo dal titolo “La prima testimonianza”. Furono loro, in un tempo che non dava credito alla voce femminile, le prime ad annunciare l’incredibile: Gesù è risorto.
Infine, lunedì 21 aprile, si chiuderà con Il buon ladrone, “Il primo dei salvati”. Il criminale pentito che, proprio sul Calvario, conquista l’onore di essere il primo uomo ad entrare in Paradiso con Cristo.
Ogni giorno, dunque, un volto. Ogni volto una storia. Ogni storia una prova che dietro la Passione non c’è leggenda: c’è la realtà più vertiginosa e misteriosa di sempre.
La storia di un Dio che ha accettato di entrare nel dramma umano fino in fondo.
Perché lì, dove tutto sembra finire, inizia la speranza vera.
A cura del professor Luigi Girlanda
Docente, giornalista, scrittore, presidente dell’Associazione Culturale Stella Maris, Luigi Girlanda è da anni impegnato nella difesa della fede cattolica autentica, nella divulgazione del valore storico dei Vangeli e nella denuncia dei tradimenti dottrinali del nostro tempo.
Per questa sua attività, ha ricevuto anche il riconoscimento personale di Benedetto XVI, che gli ha scritto di suo pugno una lettera di ringraziamento per il contributo offerto alla cultura cattolica in un’epoca segnata da disorientamento e confusione.
Con Dentro la Passione firma per VivoGubbio un’inchiesta che è anche una sfida: dimostrare che i Vangeli non raccontano favole per bambini, ma la storia più reale e più sconvolgente che sia mai esistita
Complimenti Luigi, orgoglio della nostra classe.
Con ammirazione e profondo affetto.
jessica