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Pd di Gubbio senza pace, ora spunta una commissione congressuale di direzione del Circolo

Il futuro del Partito Democratico resta un rebus tra lotte intestine e personalismi che imperano anche dopo le più sonore sconfitte elettorali. L’utima diavoleria del Pd eugubino è la nascita di una Commissione congressuale di direzione del Circolo di Gubbio. Attualmente il partito ha come referente il capogruppo consiliare Marco Cardile, che ha convocato per il 23 aprile l’assemblea degli iscritti e gestisce questa fase d’intesa con i vertici regionali.

Ora c’è un documento sottoscritto da 152 persone che parlano di “autodeterminazione” e hanno eletto, non è dato sapere se con iniziativa propria o condivisa con la segreteria regionale, hanno eletto una commissione della quale fanno parte Morena Bigini (di Valfabbrica), Ubaldo Casoli eRaffaello Di Benedetto della vecchia guardia e Federico Panfili.

Secondo i promotori, con questa commissione “finisce la fase troppo lunga di commissariamento del nostro circolo attraverso la figura del
referente Marco Cardile al quale va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto e inizia una nuova fase di autodeterminazione democra=ca che accompagnerà e preparerà il congresso. Il congresso sarà poi il momento in cui tutti gli iscritti potranno votare ed eleggere il segretario e il direttivo collegato a un programma politico. Questo momento è stato rinviato a dopo il 22 aprile quando verrà avviata la fase congressuale regionale. In questo periodo valutiamo comunque positivamente il lavoro svolto dei quattro gruppi tematici attivati dall’assemblea degli iscritti, lavoro che ha prodotto una buona discussione e dei documenti programmatici sui grandi temi da sviluppare in ambito congressuale:
Un piano socio sanitario territoriale, un nuovo modello di sviluppo sostenibile, la rigenerazione urbana della città e un modello organizzativo per il circolo locale del nostro partito. Il Comitato s’impegna a non disperdere questo lavoro e portarlo avanti fino alla discussione e approvazione finale, per mantenere sempre di più nel merito il confronto. È nostra intenzione sfruttaare il congresso come occasione per una vera rinascita del Pd di Gubbio restituendo al nostro partito il ruolo centrale nella vita democratrica cittadina, riattivando i necessari spazi di
partecipazione per iscritti ed elettori, rigenerando gli organismi dirigenti sulla base del giusto equilibrio tra rinnovamento, ricambio generazionale e le migliori esperienze da fa emergere tra i nostri numerosi iscritti. Nessun soggetto politico locale infatti può contare un numero così alto di adesioni (244), che per noi sono energie da mettere a leva attrraverso un lavoro di inclusione. La Commissione congressuale di direzione del Circolo del Partito Democratico di Gubbio, operativa dal 12 aprile fino al giorno del congresso di Circolo, assumerà pertanto sia i compiti di organizzazione del congresso che i compiti e le funzioni previste dagli organiasmi di direzione. Il primo passo sarà quello di riaprire il parito alla città, garantendo una nuova gestione trasparente e partecipata, offrendo a tutti i cittadini la possibità di iscriversi al Pd con iniziative dedicate a un tesseramento aperto, rendendo il percorso congressuale democratico e partecipato.
Nei prossimi giorni comunicheremo il calendario delle iniziative”.