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Pd, incontro con i candidati alla segreteria regionale e alla presidenza della Provincia mentre infuria la battaglia delle tessere

La battaglie delle tessere domina la fase congressuale del Pd. Anche a Gubbio dove si sono formati i soliti gruppi che cercano di prendere in mano il partito. Nella sede in via di Porta Romana c’è stato martedì scorso 3 giugno l’unico confronto tra i quattro candidati alla segreteria regionale per subentrare a Tommaso Bori diventato nel frattempo assessore regionale nella Giunta Proietti.

“L’incontro si è svolto nell’ambito dell’assemblea degli iscritti – informa una nota a firma della commissione congressuale del Pd di Gubbio con Morena Bigini, Simone Cappannelli, Raffaello Di Benedetto, Marco Morelli, Federico Panfili ed Elena Tomarelli – e ha rappresentato un importante momento di confronto politico e democratico tra le diverse mozioni congressuali in campo. Durante la serata, i candidati hanno presentato le rispettive proposte per il futuro del partito nella regione, offrendo agli iscritti l’opportunità di conoscere visioni e priorità delle singole mozioni. Per la mozione Casa Democratica è intervenuto Carlo Emanuele Trappolino, candidato alla segreteria regionale, affiancato da Matteo Burico, candidato alla segreteria provinciale di Perugia. Per la mozione Passione Democratica hanno preso la parola Sandro Pasquali, candidato alla segreteria regionale, e Lodovico Baldini, candidato per la segreteria provinciale. Il confronto, l’unico finora ad aver visto insieme tutti e quattro i candidati, si è svolto in un clima di partecipazione, dialogo e rispetto reciproco, permettendo una discussione aperta su temi fondamentali, quali il ruolo del Pd in Umbria, il rinnovamento della classe dirigente, il radicamento nei territori e le sfide politiche future. La commissione congressuale del Partito Democratico di Gubbio ringrazia tutti i candidati e gli iscritti che hanno partecipato alla serata, contribuendo alla buona riuscita dell’incontro, un’importante testimonianza del valore del confronto come strumento di crescita e coesione interna”.