La miccia è accesa, anzi è riaccesa nel Pd di Gubbio che torna a essere una polveriera dopo la batosta elettorale alle comunali di giugno. I reggenti Nicola Aloia, Gianni Febbretti, Ubaldo Casoli, Giovanni Manca e Giovanna Uccellani hanno scritto al segretario nazionale Elly Schlein adombrando irregolarità nel tesseramento scaduto il 31 dicembre.
Il capogruppo in Consiglio Comunale, Marco Cardile, referente del partito eugubino e riferimento del dipartimento salute nella segreteria regionale, ha sconfessato l’iniziativa dei cinque reffenti, rivelando oltretutto che Nicola Aloia e Giovanni Manca gli hanno riferito di non aver saputo nulla della lettera a Schlein prendendo le distanze dall’iniziativa.
Cardile sostiene che la reggenza è di fatto decaduta con le dimissioni del presidente dell’assemblea, Domenico Aloi, e sottolinea che il tesseramento è regolare secondo i termini, anche rispetto alla scadenza del 31 dicembre scorso, stabiliti dal partito. Lo stesso Cardile ha evidenziato di aver consegnato personalmente circa 190 tessere, coinvolgendo soprattutto giovani, e che l’alternativa è il tesseramento on line.
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