Il Pd di Gubbio va a congresso domani, domenica 22 giugno. Michele Sarli, candidato alla segreteria locale così come Gianni Fabbretti, ha spiegato in una nota le ragioni del proprio impegno e le prospettive: “Il segnale inviato da iscritti e simpatizzanti del Pd alle ultime elezioni comunali è stato chiarissimo, a livello nazionale il Pd li rappresenta, a livello locale no. Già cinque anni fa c’era stata una grandissima differenza tra il voto alle europee e quello alle comunali con un Pd all’8 per cento, il segnale non è stato capito e si è arrivati al 6 per cento. In più questa volta c’è la responsabilità, condivisa con altre forze aggregate all’ultimo momento, di aver mandato dopo 70 anni la destra al governo della città. E’ chiaro quindi che andasse avviata a Gubbio la ricostruzione di uno dei principali partiti progressisti europei e che questo percorso difficile dovesse essere il più ampio possibile e partecipato, possibilmente unitario e per questo si era lavorato, anche per dare un segnale importante ai nostri iscritti e simpatizzanti. A un certo punto e solo di recente alcuni hanno preferito una contrapposizione di facciata al confronto aperto e trasparente che portasse a una sintesi vera. Di fronte a un partito eugubino vicino all’estinzione, da fondatore amareggiato del Pd ho accettato con entusiasmo la proposta di candidarmi a segretario, nel solco di una marcata innovazione, rispetto al passato, nei metodi e nei contenuti. Innovazione che dovrebbe essere in realtà la normalità in un partito. Ho accettato non avendo interesse per incarichi personali a partire da quello di sindaco. Il mio lavoro sarà un altro, concentrato sul partito e con l’obiettivo di far crescere i dirigenti politici di domani e creare il futuro segretario. La priorità è la ricostruzione del partito, consentendo la partecipazione e condivisione di iscritti e simpatizzanti a tutte le fasi di discussione ed elaborazioni di idee, abbandonando l’attuale percorso tipico di un comitato elettorale farro di rarissime riunioni alle quali pochissimi partecipavano; discutendo nel merito sulle piccole e grandi questioni di carattere comunale, provinciale, regionale e nazionale e mettendo a disposizione la visione di Gubbio come contributo alla discussione ad altri livelli, perché credo siamo una città con personalità in grado di fare questo e poterlo fare bene: un partito eugubino autonomo verso tutti gli attori importanti, a partire dal partito provinciale e regionale, non isolato ma attento al dialogo con tutti sulle questioni importanti, sempre per dare il proprio contributo alla discussione e alle decisioni da prendere. Va favorita la ricostituzione dell’organizzazione giovanile, per consentire un lavoro autonomo che confluirà nel confronto dei temi con il partito. Così pensiamo di valorizzare i giovani, facendoli crescere e non mandandoli allo sbaraglio. Va ricostituita la conferenza delle donne democratiche per affrontare tutte le questioni che vorranno con particolare riferimento a quelle di genere in tutte le loro sfaccettature. Va riportata al centro la cultura del partito, organizzando convegni e incontri culturali sui temi più importanti, dall’economia al lavoro, dalla sostenibilità all’energia, dove per approccio culturale intendiamo affrontare le questioni secondo i valori che stanno alla base del nostro essere comunità-partito: giustizia sociale, solidarietà, equità, progresso. Solo dopo aver ricostruito un Pd forte e autorevole potremo preoccuparci della ricostituzione del centrosinistra eugubino in tutte le sue componenti, dai simboli nazionali ai movimenti civici. Un percorso lungo, che non si fa l’ultimo mese prima delle elezioni, per costruire un grande progetto per Gubbio e per l’Umbria, magari mettendo da parte le ambizioni personali per un più grande progetto collettivo. Se non lavoreremo così temo che la destra al governo la vedremo a lungo”.
Pd, tutto pronto per il congresso. Michele Sarli, candidato segretario: “Va ricostruito il partito”.

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