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Piazza Grande, nuove infiltrazioni d’acqua: stavolta nella parte verso palazzo Pretorio

Si riapre il caso delle criticità emerse dopo i lavori di riqualificazione in piazza Grande con il consolidamento e la ripavimentazione. Il sindaco Vittorio Fiorucci ha rivelato che ci sono nuove infiltrazioni d’acqua, scoperte qualche giorno fa. Stavolta la criticità è nella parte verso palazzo Pretorio, cioè all’opposto di dove si sono verificate le analoghe problematiche. Si teme che i problemi possano essere di natura strutturale e non limitati a un’area circoscritta.

Fiorucci, che ha attaccato pesantemente il predecessore Filippo Mario Stirati, ha convocato un summit urgente con l’assessore ai Lavori Pubblici, Spartaco Capannelli, e con i tecnici comunali. A questo si aggiungono le lesioni nella pavimentazione rilevate in alcuni punti della piazza, dalla zona del bar Ducale fino quasi a metà dell’area, segno di possibili movimenti o assestamenti della struttura sottostante. Sono in corso verifiche per comprendere l’origine dei guai soprattutto di fronte alle nuove infiltrazioni, stabilire le responsabilità e individuare le azioni necessarie per salvaguardare la piazza cercando le migliori soluzioni. C’è però un risvolto economico perché serviranno risorse (a carico di chi?) per ripristinare le condizioni di normalità e sistemare i mattoni in cotto che hanno riportato danni a pochi mesi dall’inaugurazione (28 aprile 2024).

La situazione della piazza viene ritenuta dall’attuale amministrazione comunale sempre più preoccupante. Dopo la ristrutturazione, durata dieci mesi e che ha richiesto quasi un milione di euro di finanziamenti pubblici, sono emerse problematiche che stanno suscitando preoccupazioni e reazioni tra i cittadini, oltre che a livello istituzionale con le continue polemiche tra le forze politiche. Si sollevano molti interrogativi sulla sicurezza e anche sulla tenuta nel tempo della nuova pavimentazione (la vecchia era in buone condizoni dopo oltre 50 anni) con le strutture sottostanti. Ci si domanda se tutto sia adeguatamente impermeabilizzato e se siano stati adottati tutti i criteri per garantire la resistenza nel tempo.

Uno degli aspetti più controversi interessa i materiali impiegati per la ripavimentazione. Durante i lavori, un geologo e docente universitario avevano espresso forti perplessità sulla porosità dei mattoni utilizzati, sulla loro resistenza e sulla presenza di materiali che possono ridurre la resistenza della pavimentazione esponendola al rischio di fenomeni di deterioramento precoce. La Giunta Stirati ha sempre difeso l’operazione, garantendo per i tecnici e l’impresa. L’ex sindaco ha ripetutamente rassicurato la popolazione sostenendo che il cotto utilizzato è certificato e garantito.