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Piazzale del Teatro Romano, impugnata al Tar anche la delibera della Giunta Fiorucci sul parcheggio a pagamento

Il parcheggio a pagamento nel piazzale del Teatro Romano

Torna alla carica il gruppo di operatori commerciali e professionali della zona del Teatro Romano e del quartiere di San Martino che ha impugnato davanti al Tar dell’Umbria la delibera della Giunta Fiorucci che rende a pagamento 24 ore su 24, con l’articolazione per periodi, il piazzale nella zona archeologica davanti al Teatro Romano.

C’era stato un precedente ricorso al Tar che adesso è stato integrato con i nuovi rilievi mossi dai cittadini. La drastica decisione segue l’incontro con il sindaco Vittorio Fiorucci, che il legale degli operatori ha definito infruttuoso. La discussione del ricorso al Tar è attesa per il prossimo mese di marzo.

Ci sono pesanti incongruenze su quel piazzale, compresa la stima di 120 posti auto sebbene all’interno di quell’area gli spazi non siano delimitati ma la sosta avvenga in modo selvaggio senza alcun criterio ben definito.

C’è poi l’aspetto ancora più inquietante legato alla trasformazione di un piazzale ricompreso in una zona archeologica di pregio, in cui la Soprintendenza ha già vietato eventi e dato disposizioni rigide avendo voce in capitolo su ogni utilizzo. Non è mai stato chiarito se la Soprintendenza abbia autorizzato quel parcheggio a pagamento che, gestito da Sis Segnaletica industriale stradale Srl di Corciano, prevede nell’appalto la posa di un sistema di accesso e di uscita con sbarra e non la colonnina del parcometro.

Ci sono state già con Filippo Mario Stirati sindaco numerose segnalazioni, tra esposti e ricorsi per denunciare la situazione in quel piazzale. Adesso le reazioni sono riemerse con forza anche in questi primi mesi di attività del nuovo sindaco Vittorio Fiorucci, che ha ricalcato in toto i provvedimenti del suo predecessore sebbene abbia promesso in campagna elettorale che la sosta in quel piazzale non sarebbe più stata a pagamento.

Fiorucci ha fatto riferimento ai mancati incassi di Sis per motivare l’area lasciata a pagamento, ma sulla gestione generale dei parcheggi a pagamento pesa il numero totale dei posti regolati con ticket (il bando parla di 700 ma sono arrivati anche a un migliaio) prima dei vari cantieri cittadini, come nel caso di piazza Quaranta Martiri, che hanno stravolto tutto, riducendo drasticamente sia i parcheggi liberi che a pagamento.