Pierotti-Morelli, raduno a Torre Calzolari di oltre sessanta parenti fino alla quarta generazione

Quando non ci si perde del tutto di vista, prima o poi ci si ritrova tutti insieme ed è una bella occasione per condividere i ricordi e raccontarsi. Come hanno fatto una sessantina di cugini del ramo Pierotti-Morelli che si sono ritrovati a Torre Calzolari per stare insieme condividendo anche la buona tavola. Un raduno tra familiari di seconda, terza e quarta generazione che ci hanno messo un po’ di tempo in qualche caso a riconoscersi e a intrecciare tutti i complicati percorsi parentali.

Tutto diverso dalle occasioni che si presentano per rivedersi, soprattutto quando ci sono i lutti e più raramente per i matrimoni o le cerimonie di battesimi, comunioni e cresime. Stavolta ha preso il sopravvento la voglia forte di rivedersi, approfittando soprattutto di una chat che è stata attivata per gioco e in breve tempo è diventata sempre più numerosa, raggiungendo oltre sessanta cugini, alcuni dei quali arrivati a Gubbio dal Lussemburgo e dalla provincia di Varese.

C’è stato anche uno scambio di foto e incroci tra storie e aneddoti per ricostruire l’albero genealogico, che è tuttora in fase di elaborazione e che parte dai due capostipiti, Cesare Pierotti ed Emma Bossi (al centro nella foto in bassa). Il ritrovo è andato avanti nell’orgoglioso coinvolgimento fino alla quarta generazione, concludendo l’appuntamento fortemente voluto con una grande foto di gruppo per immortalare il raduno. Tutto questo tra i continui scambi di battute in un clima straordinariamente goliardico.

Il ramo dei Pierotti-Morelli trova le proprie origini nell’antica frazione di Torre Calzolari, in particolare a Torre Alta, la sommità del luogo dove oggi sono rimaste poche tracce e qualcuno torna ogni tanto, per esempio per i riti pasquali della Settimana Santa. Anche tra parenti che non si conoscevano personalmente è scattata subito la scintilla della simpatia e la condivisione in questa rimpatriata.