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Progetto di piazza Quaranta Martiri e lo scempio dei giardini: i Socialisti vanno contro corrente, difendono l’intervento e invitano Fiorucci ad andare avanti

I giardini grandi di piazza Quaranta Martiri

Sulle furibonde polemiche attorno al discusso progetto sulla riqualificazione di piazza Quaranta Martiri e dei giardini grandi prendono posizione i Socialisti eugubini che nel solco della migliore tradizione, andando cioè contro corrente e a rimorchio della sinistra facendo il cespuglio a vita dimenticando fin troppo spesso la tradizione e le radici soprattutto della cultura di governo dell’epoca d’oro di Bettino Craxi, difendono quanto viene portato avanti. Ora si lanciano nella difesa del progetto della vecchia Giunta Stirati, bocciata sonoramente alle urne anche per i progetti di piazza Grande e piazza Quaranta Martiri.

Per i socialisti “l’intervento è condiviso dagli esperti” (non si sa quali siano questi esperti): “La precedente configurazione della piazza, dominata dalla mega rotatoria, è stata più volte criticata da urbanisti di rilievo, che l’hanno unanimemente giudicata un esempio di cattiva urbanistica. Era uno scempio a cui molti eugubini si erano abituati, dimenticando che una piazza deve essere uno spazio vivo, per le persone, e non solo un crocevia di automobili”.

Definiscono “rispettoso e lungimirante” il progetto (magari come quello della pavimentazione di piazza Grande): “L’intervento in corso non pregiudica alcun elemento storico o culturale, ma si limita a sostituire l’asfalto con la pietra, migliorando così la qualità dello spazio pubblico. Di questo ne abbiamo già conferma in questi giorni con lo spazio davanti le Logge già disponibile e pieno di gente nonostante il cantiere. Tutto ciò è stato possibile grazie ai fondi del Pnrr, che Gubbio ha saputo sfruttare con intelligenza e nei tempi, a differenza di molti altri comuni che non sono stati in grado di farlo”.

Per i Socialisti i giardini grandi vengono “riqualificati e non distrutti”: “Contrariamente a quanto si vuol far credere, i giardini grandi non verranno scempiati. Al contrario, si sta procedendo a una loro riqualificazione. Non ci sarà più la breccia e il fango, ma i vialetti saranno in una resina drenante adatta alla riqualificazione delle aree verdi che ne agevolerà ancor più la fruizione. Certo, le piante vanno curate e possibilmente non fatte diventare altissime”.

Ritengono che la piazza sarà per “cittadini e turisti”: “Con questo intervento, la piazza tornerà finalmente a essere uno spazio a misura di cittadino, restituito alla comunità e ai turisti. Fino ad oggi, le persone erano relegate ai bordi di un’area che apparteneva quasi esclusivamente alle automobili. Se vogliamo che il turismo sia una risorsa fondamentale per Gubbio, è imprescindibile offrire spazi di qualità, in linea con le aspettative di chi visita la nostra città”.

Secondo i Socialisti “certe critiche fanno solo male all’immagine della città”: “Le critiche mosse da alcuni detrattori non riflettono il sentimento della stragrande maggioranza degli eugubini, che riconoscono il valore di questo progetto. È paradossale come spesso nel presunto tentativo di difendere la città, si finisca per svilirla e denigrarla senza motivo”.

Infine, confidano “nel senso di responsabilità della nuova Anmministrazione Comunale, nel sindaco Vittorio Fiorucci e nell’assessore Spartaco Capannelli, che lo sta dimostrando portando avanti i lavori secondo programma. Siamo certi che, una volta concluso, questo progetto renderà Gubbio ancora più preziosa e attrattiva, tanto per chi ci vive quanto per chi ci visita”.