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Provincia, Goracci elogia il sindaco gualdese candidato alla presidenza. E Presciutti è lo stesso che aveva manifestato a favore del Css

Orfeo Goracci

L’ex sindaco Orfeo Goracci ripete come un mantra che è comunista nudo, puro e coerente. Poi, capita che nel dibattito tutto a sinistra possano venir fuori delle contraddizioni,

Goracci in un post sui social analizza la corsa alla poltrona di presidente della Provincia di Perugia. Scrive testualmente Goracci: “Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, sarà il candidato del centrosinistra-campo largo (non so quale è la definizione più appropriata) per la presidenza della Provincia di Perugia. Sulla breccia amministrativa da oltre un decennio, ha dimostrato sul campo le sue qualità di amministratore e i gualdesi lo hanno premiato per tre mandati consecutivamente. A lui il doveroso e sincero in bocca al lupo per l’importante e prestigiosa avventura e competizione che l’attende”.

L’esternazione non è sfuggita al consigliere comunale Simona Minelli, ex assessore nella Giunta Stirati, alfiere dell’estrema sinistra nel movimento dei LeD (Liberi e Democratici) e sempre in ottimi rapporti con l’ex sindaco. Lei gli ha risposto senza mezzi termini: “Stai elogiando lo stesso Presciutti che è venuto a manifestare a Gubbio in favore del Css? Non era il tuo tema dei temi?”:

Goracci è stato colto di sorpresa e nel rispondere, a sua volta, ha eluso la sostanza della questione: “Ho più di un tema a cui m’interesso, a partire da guerra e pace e solidarietà al popolo palestinese. E non lo nascondo. Ho scritto di chi ha esperienza amministrativa premiata tre volte dai suoi cittadini. Sul Css sono stati molti i governanti a essere d’accordo, purtroppo per Gubbio”.

La Minelli ha ribattuto imbracciando la bandiera dell’anti-cementerie rispolverando la militanza ideologica comunista. Sul Css: “Molti governanti d’accordo tranne uno”. Sulla Palestina: “Ho avuto l’onore di avere a fianco il sindaco di Betlemme durante l’accesione dell’Albero più emozionante di sempre, per me. Ho quella terra nel cuore e negli occhi. A presto”.

Il siparietto, che viene commentato anche con una certa ironia da più parti, evidenzia il gioco delle parti con una piroetta dialettica straordinaria dal Css (con l’ineccepibile osservazione dell’ex assessore Minelli) alla Palestina, la guerra e la pace che nulla hanno a che vedere con Presciutti pro-Css elogiato da Goracci con tanto di investitura per la Provincia che con Presciutti sicuramente non sarà mai ostile al Css inviso a Goracci. In mezzo alle vicende mediorientali e l’incrocio pericoloso tra ateismo e fede attorno all’Albero di Natale con Betlemme simbolo del cristianesimo, su una cosa si sono ritrovati Goracci e la Minelli: l’oltranzismo di sinistra.