Non ci sono state sorprese nel rush finale del calciomercato rossoblù. E’ andato tutto come previsto, e peraltro anticipato ormai da giorni da vivogubbio.com perché il perugino doc Samuele Righetti (classe 2001) è il terzino sinistro ingaggiato che il Gubbio voleva e che ha atteso pazientemente fino a riuscire a ottenerlo. Non c’è stato invece niente da fare per l’attaccante con le manovre fino all’ultimo per provare un colpo a sorpresa. E’ stato fatto un tentativo in zona Cesarini per l’attaccante provando uno scambio alla pari fino a giugno con la Triestina: Tommaso Fantacci alla corte del tecnico alabardato Cristian Bucchi, con il placet dell’Empoli proprietario del cartellino, e Vincenzo Sarno (1988) in rossoblù. Il direttore sportivo Davide Mignemi aveva avuto il mandato dal presidente Sauro Notari di fare un tentativo ma l’operazione è saltata quando Sarno, che a Trieste ha collezionato 11 presenze, ha chiesto un contratto fino al 2023. A quel punto non se n’è fatto più nulla.
Righetti è il terzo volto nuovo di gennaio, dopo il centrocampista Giovanni Di Noia (1994) e il terzino destro Massimo Tazzer (1999), a fronte delle partenze dei difensori Lorenzo Migliorelli (rescissione) e Shady Oukhadda (passato al Modena). Il Gubbio ha tentato di prendere Righetti già la scorsa estate, poi il Perugia ha preferito tenerlo fino allo scenario cambiato nella sessione invernale del mercato. Tutti gli altri nomi emersi qua e là sono stati depistaggi. Il Gubbio ha atteso che maturassero le condizioni per avere il giocatore che il direttore sportivo biancorosso Marco Giannitti ha ceduto ai rossoblù con la formula del prestito secco fino a giugno, dopo aver trovato in Andrea Beghetto (1994) il sostituto.
L’operazione definita con Mignemi è andata in porto all’hotel Sheraton di Milano passando anche attraverso i rapporti tra i due presidenti Notari e Massimiliano Santopadre, ricordando la precedente operazione dell’acquisizione in prestito di Di Noia. Righetti, considerato un talento di buone, viene da 7 presenze in Serie B per 118 minuti giocati (l’ultima al Curi contro il Pordenone il 22 gennaio scorso prima della sosta) e 2 in Coppa Italia per 20 minuti in campo.
Mignemi a Milano ha cercato fino all’ultimo di verificare la possibilità di prendere un attaccante, anche slegato a un’eventuale cessione (tentativi per lasciar andare Doudou Mangni). Così è rimbalzato per qualche ora il nome di Nicola Citro (1989) del Bari (4 presenze per 75 minuti giocati). Non è stato preso in considerazione il ritorno di Tommaso Fantacci all’Empoli nonostante i tentativi del procuratore Francesco Romano di trovargli una sistemazione alternativa. Un ultimo tentativo l’ha fatto per il difensore Giovanni Formiconi il Mantova di Nanu Galderisi e del preparatore atletico eugubino Luca Palazzari, ma il Gubbio ha deciso di blindarlo di fronte a uno scambio prospettato dal club lombardo. Accostato al Gubbio anche il difensore Vasco Regini (1990), che ha rescisso il contratto con la Reggina, ma senza alcun seguito pratico.
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