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Riprendono gli allenamenti, si va verso il rompete le righe. Pronte le nuove strategie

Stadio "Pietro Barbetti" (foto As Gubbio 1910)

Il Gubbio si ritrova oggi pomeriggio al “Barbetti” per la ripresa degli allenamenti dopo la delusione per la mancata qualificazione ai playoff cullata pubblicamente nelle ultime settimane e sfumata quando al 95′ la Virtusvecomp Verona ha acciuffato il 3-3 contro il Modena in casa con una straordinaria punizione di Danti che poco prima aveva sbagliato un calcio di rigore. Vincenzo Torrente era disponibile a portare avanti l’attività ma il presidente Sauro Notari sarebbe orientato a disporre la conclusione della stagione per venerdì prossimo, con l’ultima seduta e il rompete le righe cui potrebbe seguire una “bisteccata” allo stadio con la squadra e gli addetti ai lavori. Il piano è orientato – salvo ripensamenti dell’ultima ora – alla sospensione dell’attività per evitare spese ulteriori legate alla gestione sanitaria.

GIAMMARIOLI AI SALUTI. E’ atteso Stefano Giammarioli per salutare la squadra e congedarsi dopo l’esperienza in rossoblù cominciata a metà ottobre 2019 quando Notari l’ha chiamato insieme a Torrente per risollevare una situazione drammatica sia per la classifica che per i costi della squadra allestita con Federico Guidi. Il futuro è già cominciato con l’avvento di Davide Mignemi, 40 anni, catanese, segnalato da Torrente che con questa mossa avallata da Notari ha già cominciato a ricoprire il ruolo alla Ferguson. Saranno Mignemi e il cerchio magico a gestire tutte le situazioni sotto la supervisione del mister. Notari e Giammarioli si lasceranno evitando le polemiche, anche se il direttore sportivo eugubino sarà comunque sollecitato a parlare dopo il silenzio stampa ad personam imposto ormai da oltre tre mesi.

GROSSI CAMBIAMENTI. Torrente punta a cambiare molte cose a livello organizzativo. Sta chiedendo di poter avere una figura professionale che si occupi dell’assistenza agli arbitri. Per il ruolo di addetto all’arbitro si fa il nome dell’ex guardalinee internazionale Massimiliano Grilli, già contattato in passato, anche se c’è il nodo dell’incarico appena assunto da Grilli che è diventato il nuovo segretario del Partito Democratico. La paventata commistione tra calcio e politica ha già cominciato a far discutere in certi ambienti. Torrente si aspetta poi un migliore assetto nella gestione medica con uno staff più definito, per esempio sul fronte dei fisioterapisti che attualmente si alternano a rotazione: il tecnico vorrebbe una figura professionale dedicata con incarico esclusivo.

IL FUTURO DI MARIOTTI. L’assetto futuro del club ruota anche attorno alla figura dell’ingegnere Federico Mariotti, che era approdato due anni fa con la prospettiva di fare il direttore generale ma con il rientro di Giuseppe Pannacci è stato dirottato nell’incarico di responsabile generale del settore giovanile, che ha seguito con impegno ma dividendosi con la passione primaria della prima squadra, tanto da seguirla in trasferta pure in occasione delle concomitanti gare delle squadre giovanili. Ora Mariotti potrebbe decidere di tornare al calcio a cinque come allenatore, dopo la positiva esperienza a Fano interrotta a causa della pandemia. Mariotti in questo periodo è anche impegnato in webinar dedicati proprio al calcio a cinque.

INVADENZA NEI RUOLI. La preoccupazione di Torrente è anche quella di una netta definizione dei ruoli soprattutto nell’esercizio delle funzioni, che coinvolge innanzitutto il cerchio magico. Notari si fida degli amici che ha inserito nei ruoli chiave, dovendo fare i conti con talune ingerenze e invadenze che pure hanno caratterizzato questa stagione tra presenze forzate in contesti di solito esclusivamente riservati ai giocatori e allo staff tecnico. Il cerchio magico serve – a sentire taluni – soprattutto per riferire al patron ogni minima mossa, al di là dei rapporti esterni condizionati dalle contestazioni dell’ambiente sfociate in più manifestazioni (anche macabre, da cui tutti hanno preso le distanze) nonostante l’impossibilità dei tifosi di poter essere presenti allo stadio.

NUOVA SFIDA. La prossima sfida sarà quella di ritrovare il feeling con l’ambiente particolarmente legato a Giammarioli e che si porrà in atteggiamento di curiosità e aspettativa attorno a Mignemi, dopo il ritorno di un direttore da fuori Gubbio dopo tredici anni in una società che di figure abilitate alla funzione ne continuerà ad avere due come da giugno 2020. Notari tira dritto, forte della promessa fatta alla città di riportare il Gubbio in Serie B nel giro di due anni.