Aveva un grosso problema la città di Gubbio: esprimere vicinanza e solidarietà a Julian Assange. E’ stato risolto grazie al solerte intervento del consigliere comunale ed ex sindaco Orfeo Goracci che ha presentato un ordine del giorno, presentato il 21 giugno scorso e votato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 luglio a maggioranza con l’astensione della Lega e la condivisione della coalizione del sindaco Filippo Mario Stirati.
Goracci sui propri social ha tenuto a sottolineare “che questa scelta importante e positiva arrivata dopo un dibattito-confronto che ha visto interventi di elevato spessore politico e culturale”.
Nel documento, ripercorrendo la storia di Wikileaks con tutta una serie di valutazioni politiche personali, Goracci ha chiesto e ottenuto dal Consiglio Comunale di “esprimere solidarietà e vicinanza” ad Assange invitando il sindaco Filippo Mario Stirati “ad adoperarsi in ogni sede istituzionale possibile perché il nostro Paese, anche in riferimento all’articolo 21 della nostra Costituzione, difenda sempre e comunque la libertà d’informazione e d’inchiesta”.
Goracci manda un segnale forte ergendosi politicamente a paladino della libertà d’informazione e d’inchiesta. In Consiglio Comunale ne hanno preso atto.
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