GUBBIO (PG) – L’emozione può giocare brutti scherzi. Perché due anni senza eventi in presenza contribuiscono a rendere il ritorno alla normalità carico di aspettative e di attese, le stesse che hanno permesso al 38° congresso distrettuale del Distretto 2090 del Rotary International di mostrarsi in tutta la sua potenza in una prima giornata di lavori intensa e partecipata. Il gran lavoro svolto dal governatore Gioacchino Minelli ha soddisfatto la curiosità dei tanti presenti, provenienti dalle 4 regioni che interessano il distretto 2090 (Umbria, Marche, Abruzzo e Molise) e che ha visto avvicendarsi sul palco del Park Hotel “Ai Cappuccini” tante realtà non soltanto legate al mondo Rotary, ma con ben chiaro in testa l’obiettivo di promuovere uno stile di vita economico e sociale sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Il titolo stesso del congresso (“Quale futuro per Gaia?”) non lascia spazio a troppe interpretazioni: “È bellissimo vedere una sala finalmente piena e tante persone unite nel condividere un ideale tanto grande, quanto ambizioso e necessario”, commenta il governatore Minelli, che al termine del congresso passerà il testimone al governatore eletto Paolo Signore. “Dodici mesi fa avevamo cominciato un percorso che sapevamo essere accidentato, pensando all’anno che ci stavamo per lasciare alle spalle. In realtà nel 2021-22 ci siamo poi ritrovati a dover rimodulare e riprogrammare la nostra attività, poiché al concetto della sostenibilità ambientale abbiamo dovuto affiancare quello della solidarietà e della ricerca della pace, diretta conseguenza del conflitto ucraino-russo. Tutti i club del distretto sono stati bravi nell’aggiornare la propria agenda e cooperare per accogliere i profughi provenienti dall’Est Europa, oltre che a raccogliere fondi destinati aglio ospedali e ai centri medici presenti sul territorio ucraino. Si è lavorato con grande impegno e attenzione: parlo di “fellowship”, che non significa soltanto “amicizia”, ma anche “compagnia” intesa come capacità di cooperare per il bene comune in un clima di grande coesione e operosità. La missione del Rotary è fatta anche di annate come queste, dove si parte con uno scopo ma ci si adatta lungo il percorso”.

apre i lavori del 38° congresso distrettuale del Distretto 2090
SALUTI ISTITUZIONALI. L’apertura dei lavori del 38° congresso del Distretto 2090, presieduti da Giorgio Rossi, ha visto portare il proprio saluto Mauro Marchi (presidente del Rotary Club Gubbio), Paolo Signore (governatore eletto), Gesualdo Angelico (governatore nominato), Massimo De Liberato (governatore designato), Alessandro Ferretti (rappresentante distrettuale del Rotaract), Pierfranco Di Zio (rappresentante distrettuale dell’Interact) e Filippo Mario Stirati, sindaco di Gubbio, che ha avuto parole di grande elogio per quanto fatto dal Rotary in un momento storico tanto complicato. “Con Gioacchino Minelli ho avuto modo di confrontarmi spesso, trovando una persona rispettosa dei ruoli e sempre capace di mostrarsi propositivo e collaborativo. Le tematiche affrontate in queste due giornate sono meritevoli di grande rispetto: Gubbio è città francescana e il messaggio fatto proprio dal Santo è ancora oggi attuale e rilevante, pertanto ben vengano occasioni come queste per sensibilizzare la comunità sull’importanza che la questione climatica ricopre all’interno dell’agenda di ogni governo, a qualsiasi livello”. Particolarmente apprezzata la relazione del delegato della presidenza del Rotary International Kenneth Schuppert, che ha lodato le bellezze artistiche locali e ha ricordato a tutti l’importanza nel mantenere sempre alta l’attenzione sul tema della sostenibilità. “A livello internazionale stiamo attraversando una fase assai particolare, ma le tante iniziative portate avanti sul territorio contribuiscono a rendere il mondo un posto migliore”.

LA TAVOLA ROTONDA. La prima giornata di lavori del congresso ha avuto il suo momento di maggiore rilevanza nella tavola rotonda dal titolo “Imprese, persone, territorio. Esperienze di sostenibilità a confronto“, moderato dalla giornalista Rai Maria Concetta Mattei e che ha portato all’attenzione le esperienze degli imprenditori Gianluigi Angelantoni di Angelantoni Industries, Enrico Loccioni di Loccioni Group e Marco Graziano Ciurlanti, manager di Fileni Group, alla presenza del prof. Carlo Andrea Bollino, docente all’Università Perugia e alla Luiss. L’incontro è servito soprattutto per rimarcare l’importanza del radicamento sul territorio che ogni azienda deve necessariamente avere per contribuire allo sviluppo di un modello di business in grado di andare incontro all’utente e consumatore, capace di abbassare sensibilmente i costi a livello di energia ed emissioni, favorendo un utilizzo consapevole del terreno e delle risorse locali in linea con i principi di sostenibilità. Dal racconto delle esperienze di ogni singola azienda è emersa chiara la necessità di perseverare nella ricerca di nuove strategie (anche a livello tecnologico) che possano configurare uno sfruttamento di fonti rinnovabili adatto alle esigenze. Un contributo alla discussione l’hanno portato anche i giovani nel focus dal titolo “Under 18: l’ambiente secondo noi” che ha chiuso la prima parte dei lavori.

UN GESTO PER L’AMBIENTE. La giornata inaugurale del 38° congresso del Distretto 2090 ha vissuto un altro momento particolarmente significativo nella piantumazione di due nuovi alberi lungo Viale della Rimembranza, una delle principali vie di comunicazione della città di Gubbio (adiacente al centro storico), dove su iniziativa dal Rotary Club locale si è voluto individuare una formula semplice ma quanto mai evocativa per sensibilizzare la popolazione a prendersi cura dell’ambiente, con particolare attenzione alla tematica ambientale, unita peraltro alla necessità di contribuire a ripopolare un’area che era stata concepita come un luogo della memoria per i caduti della Prima Guerra Mondiale (ogni albero ricorda uno degli oltre 400 eugubini caduti nel conflitto). Per raggiungere il luogo è stato utilizzato il trenino di Gubbio Express, con grande partecipazione e compiacimento di tutti i presenti (oltre 170 gli iscritti al congresso, molti arrivati a Gubbio accompagnati dai propri partner). In serata gli stessi si sono spostati alle 21 nella splendida tenuta di Solfagnano, posta a cavallo tra i comuni di Gubbio e Perugia, vivendo una serata di convivialità e cordialità in attesa di riprendere i lavori nella mattinata di domenica, con la messa officiata presso la cappella del Park Hotel “Ai Cappuccini” alle 8,30 ad aprire il programma del mattinata, nella quale è previsto un dibattito dal titolo “Io mi rifiuto… Siamo tutti ospiti del mondo”, cui seguiranno gli interventi di Gabrio Filonzi su “La nuova comunicazione nel Rotary“ e le eccellenze progettuali dei Rotary Club del Distretto 2090 da Teramo Nord con il progetto “Aria pulita” ad Atessa Media Val di Sangro con “Orto botanico didattico” e Ancona Conero con “Seabin”, con il coordinamento delle presentazioni di Massimo Bastiani. A seguire l’esperienza dell’HackaRotaract dove i giovani descriveranno il loro progetto sulla sostenibilità, gli interventi di Antonio Pieretti su “Il rapporto tra etica e ambiente” e Kenneth Schuppert con la sua allocuzione finale, la consegna dei riconoscimenti, le conclusioni di Gioacchino Minelli e a fine mattinata il passaggio delle consegne a Paolo Signore, governatore distrettuale dell’anno rotariano 2022-2023.
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