Rimani aggiornato su tutti gli eventi di Gubbio!

Solo 0-0 per il Gubbio che sorprende con in campo tre punte oltre a Casoli e Casiraghi

GUBBIO – ALBINOLEFFE 0-0
GUBBIO (4-3-3): Marchegiani 6; Tofanari 5 (37′ st Paolelli 5,5) Espeche 6 Piccinni 5,5 Lo Porto 5; Casoli 5 Benedetti 5,5 Casiraghi 5 (25′ st Malaccari 6); Battista 6 (14′ st Schiaroli 6) Marchi 6 Campagnacci 5,5 (25′ st Plescia 6). A disp.: Battaiola, Paolelli, Nuti, Pedrelli, Ricci, A. Conti, M. Conti, De Silvestro, Tavernelli. All.: Sandreani 5,5.
ALBINOLEFFE (3-4-2-1): Coser 6; Mondonico 6 Gavazzi 6 Stefanelli 6; Gelli 6 (34′ st Colombi 6) Agnello 6,5 (22′ st Romizi 6) Nichetti 6 (34′ st Ruffini 6) Gonzi 6; Sbaffo 6,5 Giorgione 7 (44′ st Coppola sv); Ravasio 5,5 (22′ st Kouko 6). A disp.: Cortinovis, Gusu, Sabotic, Mandelli. All.: Alvini 6,5.
ARBITRO: Fiero di Pistoia 6.
Guardalinee: Bartolomucci e Del Santo.
AMMONITI: Mondonico (A), Marchi (G), Gavazzi (A).
NOTE: spettatori 699, incasso 4.441,00 euro. Angoli: 4-2 per il Gubbio. Recupero: 1′ pt, 4′ st.

Lo 0-0 conferma la buona tradizione dell’Albinoleffe a Gubbio (tre pari di fila dopo una vittoria) con i rossoblù che vanno lenti (2 punti in 3 gare) e al Barbetti non vincono dal 16 dicembre 2017. Sorprende Sandreani con uno schieramento dalle caratteristiche ultra-offensive, facendo debuttare Casoli e Battista da titolari. La mossa sembra premiare visto il tiro in avvio di Battista deviato in angolo da Coser, poi però prendono il sopravvento i bergamaschi che dominano a centrocampo e quando si sganciano creano pericoli. Il più temibile è Giorgione: ci prova su punizione respinta da Marchegiani (12′), conclude a lato (28′) e poi dalla distanza con palla fuori di poco (35′). Tolti gli spunti di Campagnacci (alto al 21′) e Marchi (fuori al 33′), è sempre la squadra di Alvini ad alzare la voce sfiorando il gol con Ravasio di testa (37′) e Agnello da fuori a inizio ripresa (para a terra Marchegiani). Il Gubbio con l’innesto di Schiaroli passa al 3-5-2 coprendosi dopo i tanti rischi. Ora la partita fila via tra qualche lampo, un paio di parapiglia a centrocampo nel recupero e un colpo di testa di Mondonico che mette solo spavento.