Mattinata movimentata quella di oggi (venerdì 7 febbraio) in via di Fonte Avellana, tra l’asilo di via Armanni e la biblioteca Sperelliana, dove Fratelli d’Italia ha piazzato un banchetto per la raccolta firme a sostegno delle forze dell’ordine. “Continuano gli attacchi dell’estrema sinistra e della criminalità organizzata – evidenzia la petizione – contro le nostre forze dell’ordine che, oltre a dover affrontare quotidianamente situazioni pericolose, si trovano a essere accusati delle peggiori nefandezze. Noi siamo al loro fianco e crediamo che la sicurezza dei cittadini sia una priorità assoluta. Per questo vi chiediamo di sostenere con una firma le seguenti proposte: inasprimento delle pene per resistenza, violenza, minaccia e lesioni al pubblico ufficiale: creazione del reato di rivolta in carcere; maggiori strumenti di difesa; maggiore tutela legale per le nostre forze dell’ordine”.
In tarda mattinata si sono avvicinati tre giovani extracomunitari che hanno chiesto informazioni e si apprestavano a firmare la petizione quando, transitando nella via, si è avvicinato fortemente contrariato Fabio Sebastiani, 56 anni, esponente di punta del Partito Comunista di Gubbio, pluricandidato in Parlamento, Regione e Consiglio Comunale, promotore della cosiddetta “Scuola Radicchi”.
Sebastiani ha cominciato a contestare l’iniziativa davanti ai due dietro al banchetto delle raccolta firme, tra i quali il consigliere comunale Adele Martinozzi di Fratelli d’Italia.
Il militante dell’estrema sinistra ha praticamente portato via i tre giovani extracomunitari propensi a firmare, cominciando a inveire – riferiscono i presenti – contro le forze dell’ordine, accusandole di violenze nelle carceri, fino a evocare il caso Almasri che sta infiammando il dibattito politico tra destra e sinistra con scambi di accuse.
È stato girato un filmato con l’accaduto e non si escludono risvolti dopo il discusso episodio che è stato bollato come esempio di intolleranza e mancanza di rispetto verso le istituzioni e le iniziative democratiche.
L’origine del conclave si fa risalire all’elezione di Gregorio X, quando, dopo 18 mesi di vacanza, i viterbesi rinchiusero i cardinali, riuniti nel palazzo papale di Viterbo, per indurli a designare il nuovo pontefice. Io proporrei di prendere tutti i politici delle due camere parlamentari, di qualsiasi parte siano, portarli nel parlamento, consegnargli la lista delle cose da sistemare in Italia, nutrirli a pane raffermo di quindici giorni ed acqua, e lasciarli chiusi a chiave li dentro finche tutto non abbia una soluzione valida, e se per caso qualcuno si azzarda a dire che si violano i diritti umani quel qualcuno ne seguirebbe la stessa sorte. Parlando con raffinatezza si può affermare alla maniera del conduttore più moderno del nostro universo mediatico che “ABBIAMO LE PALLE PIENE “, sarà forse per questo che il sessanta per cento degli aventi diritto al voto non va più a votate? Ristrutturiamo la montagnola dei giardini che entro dieci-quindici anni tornerà utilissima.
Mi si chiede di essere più dettagliato sui servizi offerti dal conclave parlamentare 😁 bene, oltre alle vettovaglie già descritte si fornirebbe un tavolaccio per dormire, acqua fredda per qualsiasi uso e niente riscaldamento o aria condizionata, per evitare gesti estremi abbigliamento con il solo costume da bagno, penso che avremmo il più efficente parlamento legislativo del pianeta terra 😏👍