Condannato a quattro mesi di reclusione il cacciatore di 50 anni che il 17 ottobre 2019 nelle campagne di Gubbio ferì per sbaglio un compagno di battuta al cinghiale con un colpo di fucile.
L’imputato quel giorno fece partire lo sparo accidentalmente all’interno della jeep, spostando semplicemente il suo fucile. Per la Procura di Perugia la colpa dell’uomo sarebbe stata dovuta alla sua “imprudenza”, per “non aver messo in sicurezza l’arma prima di appoggiarla tra il sedile del passeggero e il cambio”.
Il tribunale di Perugia, che ha addebitato al cacciatore il reato di lesioni colpose, ha condannato lo stesso anche per omissione di soccorso. A chiamare i soccorsi infatti fu una terza persona, per di più alle ore 12:01, oltre un’ora dopo lo sparo avvenuto alle 10:50. La vittima, un cinquantatreenne, si è costituita parte civile ma la decisione sul risarcimento danni avverrà in separata sede.
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