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Strada della Contessa chiusa tra proteste e disagi anche per gli studenti. Il nodo della viabilità alternativa: accuse al Comune

La strada statale della Contessa

La strada della Contessa da oggi è chiusa, almeno fino alla vigilia di Natale se non ci saranno intoppi nei lavori per il rifacimento del viadotto (dato per sicuro da Anas nel 2019 e diventato improvvisamente pericoloso) e la sistemazione della galleria. Le proteste per i disagi e i danni economici non si placano, anzi si acuiscono in queste ore perché la viabilità alternativa in zona gestita dal Comune d’intesa con la stessa Anas e la Regione sta creando problematiche ancor prima dell’avvio del cantiere.

Grossi disagi anche per gli studenti – riporta il Messaggero nell’edizione umbra di oggi lunedì 17 aprile -, visto che cambiano contestualmente gli orari dei bus per i giovani che ogni giorno raggiungono gli istituti scolastici eugubini per poi fare rientro a casa dalle zone che sono collegate attraverso la Contessa. La chiusura comporta le modifiche della viabilità e conseguentemente ripercussioni pesanti per gli studenti che dovranno alzarsi prima al mattino e rientreranno a casa più tardi. I giovani dovranno sopportare sacrifici maggiori rispetto al passato a causa dell’allungamento del percorso che dovrà dirottare sulla Flaminia e la Gola del Bottaccione. Le corse extraurbane di Bus Italia della linea Pietralunga-San Bartolomeo di Burano-Gubbio e della Chiaserna-Gubbio saranno anticipate rispettivamente alle ore 6.30, con arrivo posticipato di 20 minuti e la contestuale soppressione della tratta San Bartolomeo-Bivio Contessa, e alle 7.05 con arrivo posticipato di circa 15 minuti e la soppressione della tratta Pontericcioli-Bivio Contessa. La partenza della corsa Gubbio-Cantiano Chiaserna delle 6.25 sarà anticipata di 15 minuti. Adriabus comunica invece sul fronte marchigiano le variazioni, a cominciare dell’anticipo della partenza alle 6.05 da Pergola per coincidenza alle 6.55 da Cagli per proseguire verso Gubbio. Anticipata di 20 minuti la partenza da Fabriano e alle 6.05 da Serravalle. Si pone già il problema della vecchia strada alternativa a valle che il Comune ha previsto a senso unico verso Cantiano senza prevedere la sistemazione dell’altro tratto verso Lanciacornacchie sulla Madonna della Cima. L’intensificazione del traffico lungo la Gola del Bottaccione porta disagi anche a ridosso del quartiere di San Martino, con lo snodo di borgo Santa Lucia appesantito dal semaforo, oltre alle ripercussioni ambientali per gli scarichi dei mezzi.

Si è fatto sentire il consigliere comunale Orfeo Goracci che sollecita la Giunta Stirati a trovare soluzioni per ridurre le criticità, pur se da settori della maggioranza c’è chi l’accusa di aver ignorato da sindaco nel 2005 il progetto di ammodernamento della Contessa donato gratuitamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.