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Sulla sicurezza Fiorucci e la destra annunciano altri tavoli con prefetto e questore, proprio come faceva Stirati

Palazzo Pretorio, sede del Comune di Gubbio

Ci risiamo: ladri e vandali imperversano, ormai padroni del territorio, e la politica cosa fa? I tavoli. Raduna prefetto e questore di tanto in tanto per riprendere tanti fili dei discorsi già fatti e rifatti, sentiti e risentiti, senza azioni concrete e soprattutto efficaci che riescano in qualche modo a ridimensionare il fenomeno.

I malviventi si sentono sicuri di agire e delinquere finché la politica la manda tutta in chiacchiere.

La Giunta Fiorucci e la destra – per la prima volta al governo della città dopo 78 anni – hanno deciso di emulare il predecessore Filippo Mario Stirati che sull’organizzazione dei tavoli era diventato un campione inarrivabile, suscitando l’ironia che evocava perfino il coinvolgimento della nobile Università dei Falegnami.

Fiorucci ha già organizzato incontri e visite istituzionali, come l’ultima dal questore insieme al vicesindaco Francesco Gagliardi con tanto di foto in posa tra sorrisi e strette di mano.

Per ora non si sono viste misure forti e d’impatto. Non s’è vista la videosorveglianza che possa coadiuvare le indagini delle forze dell’ordine, ma soprattutto non si sono visti sistemi funzionali come l’aumento delle dotazioni organiche (per esempio i vigili urbani per i pattugliamenti che dipendono direttamente dall’Amministrazione Comunale) e l’attivazione di comitati cittadini (non piace neanche alla destra chiamarle ronde come facevano un tempo Meloni e Salvini ormai annacquati pure loro) per presidiare la città e le frazioni.

Fiorucci e la destra hanno bocciato ieri (martedì 1° aprile) in Consiglio anche l’ordine del giorno del consigliere comunale Luigi Girlanda (Rinascimento Eugubino) che aveva proposto alcune misure d’intervento.

Luca Ramacci della Lega si è limitato a rispolverare i cavalli di battaglia, dicendo in aula che i leghisti sono molto sensibili sul tema sicurezza, e ha ricordato un’iniziativa del consigliere Michele Carini ai tempi di Stirati. Dall’opposizione, con Stirati sindaco, la Lega aveva tuonato e adesso che può prendere decisioni si accoda a promuovere tavoli e tavolini.

Praticamente non si è fatto nulla al tempo di Stirati e non si sta facendo nulla di concreto ed efficace ora che c’è la destra, al di là delle chiacchiere, promesse e tavoli.