C’erano i familiari e tantissimi amici oggi pomeriggio (venerdì 11 aprile) dentro e fuori la chiesa di San Secondo per dare l’ultimo saluto a Manuele “Manolo” Fiorucci, il trentaduenne di Monteluiano, residente a San Secondo e che viveva a San Bartolomeo morto in un incidente stradale e ritrovato da un amico lunedì dopo lunghe ricerche in un fossato a valle della vecchia strada della Contessa.
Il funerale è stato celebrato dal parroco, don Pasquale Criscuolo, con accanto con Leonardo Giannelli, parroco di Monteluiano. Un ricordo è stato dedicato a questo giovane sottolineando come la tragedia abbia lasciato un segno di commozione profondo nella comunità eugubina.
Restano molti interrogativi sulla dinamica dell’incidente. Da testimonianze si è appreso che la morte sarebbe giunta sul colpo per il forte impatto dell’Audi A3. Ma il nodo sta nelle condizioni della vecchia strada della Contessa che è priva di qualunque protezione, anche nei punti più pericolosi come appunto quello in cui Manuele è sbandato finendo tragicamente la sua corsa.
Nessun sistema protettivo nonostante quella strada alternativa sia comunque transitata anche dai residenti nella zona. La Procura della Repubblica di Perugia, con il pm Mara Pucci, ha aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti.
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