Proteste degli operatori economici nel centro storico sulla concessione degli spazi esterni per mettere i tavoli nel centro storico, soprattutto in corso Garibaldi e nel quartiere di San Martino). Da oltre un mese stanno interloquendo con l’Amministrazione Fiorucci per avere spazi esterni per il periodo estivo. Il rimpallo è tra l’ufficio che deve rilasciare l’autorizzazione e la Giunta Comunale.
Ci sono stati colloqui con la funzionaria Lucia Cecili, dell’Ufficio Tributi con ruoli di responsabilità, la quale avrebbe riferito, secondo le testimonianze degli operatori, che non è nelle condizioni di rilasciare alcun permesso in quanto la Giunta Fiorucci non avrebbe dato il permesso con gli assessori che preannunciano una deliberazione a breve sebbene l’estate sia già ampiamente in corso.
Gli altri anni in questo periodo i permessi erano già stati concessi in considerazione che la stagione è già avviata.
Si parla di una novità in arrivo: l’assessore Micaela Parlavecchio avrebbe riferito verbalmente a qualche diretto interessato che quest’anno i locali pubblici potranno avere solo una autorizzazione per il suolo pubblico. Tradotto: un’attività che ha un permesso per i tavoli all’ingresso del locale non potrà averne un’altra – che poi un’altra non è in quanto si configura come l’ampliamento di quella in essere – per un posto attiguo.
La conseguenza è che i dipendenti che avevano un’occupazione stagionale sono attualmente in stand by dato che i locali sono in difficoltà per i ritardi del Comune e rischiano di essere ancora più limitati nel loro sviluppo di business e programmazione dell’attività estiva.
Come se non bastasse, un noto ristorante del centro è stato multato di 180 euro al giorno per due giorni per avere attivato i tavolini esterni senza autorizzazione in una situazione già complicata per i lavori e aggravata da un evidente calo dei flussi turistici.
Gli operatori economici ora ironizzano sulle promesse dell’attuale Giunta Fiorucci che l’anno scorso, in campagna elettorale nel chiedere i voti, prospettavano un cambio di passo per il turismo criticando aspramente la Giunta Stirati che di danni ne stava facendo già parecchi tra cantieri ingestibili e scarse strategie.
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