Il quartiere di San Martino accende i riflettori sul torrente Camignano che si anima, fino a domenica, con il Torneo del Fiume. Tra vecchi muri in pietra e memorie d’acqua, si giocano sfide di calcetto sul letto asciutto del torrente in un contesto naturale unico nel suo genere. L’iniziativa unisce sport, tradizione e paesaggio, con i giovani del quartiere mobilitati, in collaborazione con il Csi di Gubbio, presieduto da Corrado Angeli, nel campo di gioco naturale dove generazioni di ragazzi si sono sfidati sin dagli anni ’60. Giunto alla terza edizione consecutiva, dopo la ripresa post-pandemia, il torneo cloinvolte le categorie Under 11 (ragazzi nati nel 2014 e 2015) e Under 13 (nati nel 2012 e 2013).
Oltre 100 giovani giocano accolti con entusiasmo da famiglie, residenti e curiosi. “Abbiamo voluto recuperare una tradizione che appartiene all’anima del quartiere – hanno spiegato i promotori -, giocare sul letto del Camignano è un gesto simbolico, un ritorno all’infanzia genuina, senza erba sintetica e senza tribune: solo passione e pallone”.
Questo torrente che oggi si presenta come un corso d’acqua modesto e perlopiù asciutto in estate ha una storia importante attraversando da secoli la città da nord a sud. Secondo fonti storiche e geologiche, il Camignano nell’antichità era un fiume, soggetto a piene violente, tanto da causare allagamenti e danni alle abitazioni nei pressi di San Martino e dei quartieri limitrofi. Nonostante oggi sia ridotto a un corso stagionale, il Camignano, come molti torrenti appenninici, presenta tracce evidenti di un passato fluviale più vigoroso. Depositi di ghiaia, erosioni e resti di vecchi argini testimoniano che in tempi remoti la sua portata poteva essere considerevole, soprattutto durante gli eventi piovosi eccezionali, secondo un esperto. Il quartiere di San Martino ha una stretta relazione con il Camignano, che ne rappresentava la vena d’acqua ma anche un confine naturale e simbolico. La conformazione stretta e allungata del letto del torrente, incassato tra le case, lo rende particolarmente suggestivo, quasi un teatro urbano all’aperto, ideale per una manifestazione come il Torneo del Fiume. In estate il letto si trasforma in uno spazio ludico spontaneo, dove i giovani si ritrovano da decenni per giocare, incontrarsi, costruire amicizie.




































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