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Trofeo Fagioli in sospeso: il giudice decide entro venerdì se la cronoscalata si farà

Un momento della cronoscala lungo la Gola del Bottaccione

Il tribunale di Perugia deciderà entro venerdì il destino del Trofeo Luigi Fagioli, in programma dal 21 al 23 agosto lungo la Gola del Bottaccione. Questa mattina l’udienza con tre operatori turistici (due della ristorazione e un agriturismo) che, rappresentati dall’avvocato Carlo Pacelli, hanno chiesto l’annullamento dell’evento a Gubbio rivendicando lo stato di isolamento per la strada chiusa e il mancato guadagno.

Il giudice si riservato la sentenza entro venerdì. I promotori del contenzioso legale fanno riferimento a un documento a suo tempo sottoscritto con il Comitato eugubino corse automobilistiche (Ceca), difeso dall’avvocato Laura Panfili, dove si rimanda all’ultima settimana di agosto per organizzare la competizione, valevole anche quest’anno per il campionato e trofeo italiano velocità montagna (Civm e Tivm).

In verità gli esercenti della zona, tra la Gola del Bottacione e il monte Ingino, sono furiosi perché dopo il lockdown, con tutte le conseguenze negative sulle attività commerciali, hanno dovuto fare i conti con i lavori per realizzare un ponte-passarella finanziati per lo più da un privato, che hanno visto la strada chiusa per diversi giorni e anche oggi su ordinanza della Provincia per le prove di carico e collaudo.

Il Ceca in aula ha sottolineato come quel documento per lo svolgimento del Trofeo Fagioli preveda un impegno dello stesso comitato, presieduto da Luca Uccellani, ma che la scelta della data è in capo alla federazione nazionale che dispone sul calendario del campionato italiano. Si può in sostanza scegliere una data diversa da quella indicata dalla federazione, ma in quel caso il Trofeo Fagioli perderebbe la titolarità del Civm e Tivm, le due più prestigiose serie promosse da AciSport nella specialità delle corse in salita.

Il Ceca contesta il principio di isolamento, evidenziando che il monte Ingino può essere comunque raggiunto dalla vecchia strada (quella percorsa dai Ceri) o con la funivia Colle Eletto. Gli esercenti rivendicano gli investimenti fatti e i profondi segni della crisi legata al coronavirus. Qualora la manifestazione venisse annullata, potrebbero scattare altri contenziosi legali in un clima diventato pesante per le reazioni a catena. Il Comune, con il sindaco Filippo Mario Stirati e Gabriele Damiani assessore allo Sport, si è schierato dalla parte del Ceca.