Rimani aggiornato su tutti gli eventi di Gubbio!

Gubbio Cultura e Multiservizi pensa a Van Gogh invece che ai problemi e ai dipendenti con partita Iva

Il palazzo dei Consoli

Si pensava che la Giunta Fiorucci e la Gubbio Cultura e Multiservizi Srl si preoccupassero di risolvere le drammatiche problematiche della società che ha il Comune come unico socio, soprattutto con riferimento alla situazione economica della società partecipata, alla gestione di taluni servizi (su tutti gli ascensori con personale dipendente a partita Iva) e al fatto che gestisce altri settori con personale a tempo indeterminato senza che vi siano state gare d’appalto (i musei per esempio).

Invece in queste ore, tra ispezioni in corso ed esposti vari, la Gubbio Cultura e Multiservizi si presenta in prima linea per un’iniziativa culturale che, come riportato in una nota dell’Amministrazione Comunale, è “fortemente voluta da Comune di Gubbio e Gubbio Cultura e Multiservizi e sostenuta da una serie di sponsor privati”.

Dal 21 dicembre al primo maggio 2025 “alcuni tra i più celebri dipinti di Vincent Van Gogh daranno nuova vita alle magnifiche architetture della sala dei Capitani del complesso architettonico del palazzo dei Consoli e di piazza Grande: una produzione firmata da Crossmedia Group, storica azienda fiorentina pioniera dell’arte digitale, e dal talento internazionale di Stefano Fake”.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina (giovedì 19 dicembre) prima a palazzo Pretorio e poi nella sede della mostra, con il sindaco Vittorio Fiorucci, l’assessore alla Cultura Paola Salciarini, Paolo Rocchi, Amministratore Unico di Gubbio Cultura, e il project manager di Crossmedia, produttore della mostra, Maria Augruso.

Si tratta di “Inside Val Gogh” con 72 opere riprodotte e una colonna sonora.

Sarà interessante verificare quali benefici economici ne trarrà, e con quali modalità, la Gubbio Culturale e Multiservizi Srl. L’assessore al Bilancio, Filippo Farneti, non ha ancora preso provvedimenti dopo che per cinque anni dai banchi delle minoranze ha rivolto pesantissime accuse alla Gubbio Cultura e Multiservizi anche attraverso esposti.