La coincidenza degli opposti va sempre più di moda in politica, anche se spesso disorienta soprattutto l’opinione pubblica e l’elettorato che diserta continuamente le urne. Una riprova viene dalle grandi manovre per l’elezione alla presidenza della Provincia di Perugia che è tutta interna ai consigli comunali senza coinvolgere e si svolgerà domenica prossima, 30 marzo. La sinistra ha messo in campo Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, che dopo la riconquista della Regione Umbria ha stretto patti forti all’interno del Pd con Tommaso Bori.
Presciutti cerca sponde anche a Gubbio e a quanto pare non si fa problemi a pescare anche nella destra che dopo 78 anni ha strappato il Comune alla sinistra. Per questo ha incontrato, ieri sera alla Medioteca di Gualdo Tadino, una delegazione eugubina con Marco Cardile (capogruppo del Pd), Leonardo Nafissi e Jacopo Cicci di Città Futura e sorpresissima due punte di diamante della destra di governo cittadina nella coalizione di Vittorio Fiorucci come Mattia Martinelli, presidente del Consiglio Comunale, e Robert Satiri di Gubbio Civica che sulla carta dovrebbe incontrare (e votare) Elisa Sabbatini candidata della destra.
Convergenza destra-sinistra? Sicuramente l’incontro è stato sorprendente e perfettamente in linea con la confusione politica che a tutti i livelli attraversa questo periodo storico, alle spalle dei cittadini che tornano buoni solo quando si deve votare per dare carta bianca ai politici di fare poi anche il contrario a livello di alleanze e su quello per cui si sono presentati.
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