Rimani aggiornato su tutti gli eventi di Gubbio!

Al Terzo Circolo arriva Luigina Dongiovanni, nipote del carabiniere Franco ucciso nella strage di Peteano. Renzo Menichetti in Veneto

Luigina Dongiovanni nel discorso alla Camera dei Deputati il 9 maggio 2022 per la commemorazione del Giorno della Memoria

Cambia in parte la mappa delle dirigenze scolastiche a Gubbio. Ci sono novità a livello di circoli didattici, mentre risultano confermati Francesca Pinna alla scuola media “Mastro Giorgio-Nelli”, Maria Marinangeli e David Nadery rispettivamente al polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” e al tecnico “Cassata-Gattapone”. L’eugubino Renzo Menichetti si appresta invece ad assumere la dirigenza di una scuola in Veneto.

Sono al momento scoperte, con la possibilità di altrettante reggenze, il Primo Circolo Didattico (Edificio Scolastico di via Matteotti) e Secondo (Aldo Moro).

Al Terzo Circolo Didattico di San Martino (già Illuminata) approda come dirigente Luigina Dongiovanni, proveniente da Lecce dove ha fatto l’insegnante. Suo zio, Franco Dongiovanni, fu uno dei tre carabinieri uccisi da un’autobomba a Peteano, assieme ad Antonio Ferraro e Donato Poveromo. Viene ricordata come la strage di Peteano, frazione di Sagrado in provincia di Gorizia, atto terroristico commesso il 31 maggio 1972 (nei cosiddetti “anni di piombo”), che provocò la morte di tre carabinieri e il ferimento di altri due. I cinque militari vennero attirati a controllare un’automobile sospetta: si rivelò un’autobomba che esplose quando si tentò di aprire lo sportello a cui il suo innesco era collegato. I responsabili dell’attentato furono Vincenzo Vinciguerra (reo confesso), Carlo Cicuttini e Ivano Boccaccio, aderenti al gruppo eversivo neofascista Ordine Nuovo. Luigina Dongiovanni, che non ha ricordi dello zio sebbene quell’episodio abbia segnato la sua vita, ha parlato alla Camera dei Deputati il 9 maggio scorso alla cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria davanti al presidente della Repubblica e alle più alte cariche dello Stato con rappresentanti del governo e parlamentari. Ha parlato per sei minuti con la voce rotta dalla commozione a nome dei suoi familiari e dei familiari di Antonio Ferraro.