“In Umbria il numero delle donazioni di sangue continua a diminuire. L’obiettivo che si era posto il Centro regionale sangue per il 2019, di 40mila donazioni e duemila e 500 pratiche di plasmaferesi, non è stato raggiunto, ad oggi” questa la riflessione di Andrea Marchini presidente dell’Avis regionale Umbria, e del vice, Francesco Petrelli, che hanno fatto il punto della situazione in occasione della fine dell’anno. Tra gennaio e novembre 2019, sono state effettuate poco più di 35mila donazioni di sangue, a fronte delle 35.465 dello scorso anno. La provincia di Perugia si attesta a 28.786 donazioni (nel 2018 erano state 29.001) e la provincia di Terni a 6.267 (nel 2018 erano state 6.464).
“Con il calendari – ha detto Marchini – entriamo dentro le case non solo umbre ma di tutta Italia, portando il messaggio della donazione del sangue e dell educazione alla solidarietà, dai più piccoli ai più grandi”. Marchini ha infine sottolineato che i servizi soffrono della mancanza di personale e attrezzature, non c è una banca dati regionale unica e non è ancora sistematica l apertura domenicale e pomeridiana dei servizi. “Il Piano regionale sangue e plasma – ha detto Marchini – scade tra qualche giorno e ancora non si è attivato alcun tavolo per valutare quanto è stato realizzato e quanto c è da fare”.
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