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Emi Basket Gubbio, che beffa: Osimo passa al supplementare e vola in Serie C, ma quanti rimpianti

È un destino ingeneroso quello cui va incontro l’Emi Basket Gubbio nella sfida della poule promozione della Divisione I Umbria-Marche contro la Giovane Robur Osimo. I marchigiani, che avevano vinto 97-68 contro Pesaro Basket all’esordio, si ripetono all Polivalente in coda a una partita thrilling, decisa a 12 secondi dalla fine del tempo supplementare da una magia di Gonzalez che rende vani tutti gli sforzi profusi dagli eugubini, che pagano dazio ai tanti (troppi) liberi sbagliati negli ultimi 15’ di partita. Le speranze promozione dei biancoazzurri terminano qui: sarà ininfluente l’ultima gara in programma sabato in casa del Pesaro Basket, sebbene arrivare secondi potrebbe aiutare in ottica ripescaggi.

LA CRONACA. Banda musicale schierata sugli spalti e clima tipico del mese di maggio, con la squadra eugubina pronta all battaglia. Le premesse iniziali però non sono certo delle migliori: Osimo esce dai blocchi come se stesse giocando ancora contro Pesaro e piazza un parziale di 11-2 in apertura di match (nei primi due minuti e mezzo) che sembra tramortire i ragazzi di Cecchini. I quali però non si scompongono minimamente, riuscendo a risalire in fretta la corrente e a limitare sensibilmente i danni alla prima sirena (18-16 per la Giovane Robur). Le parti s’invertono a inizio secondo quarto: Gubbio piazza un parziale di 7-0 (peraltro con margine, cioè sbagliando anche qualche conclusione) mettendo per la prima volta il naso avanti. Osimo si tiene in vita dalla lunetta, perché dal campo la retina non l vede mai, nonostante faccia incetta di rimbalzi offensivi. Qualche errore di troppo dall’arco impedisce all’Emi Basket Gubbio di prendere il largo, ma sulla penetrazione di Rombi allo scadere si chiude il primo tempo con gli eugubini avanti per 30-25.

PUNTO A PUNTO. Decisamente più alto il ritmo in apertura di terzo quarto, con la Giovane Robur che prova a rifarsi sotto e Gubbio che risponde colpo su colpo, trovando spesso la retina dall’arco (Di Simone e Rombi non perdonano). Arriva anche il massimo vantaggio sul 42-34, ma un contro parziale di 7-0 riporta gli ospiti a contatto, favorito anche dal maggior numero di rimbalzi catturati (tanto in attacco, quanto in difesa). Il finale di quarto è complicato per l’Emi, caricata di falli e pertanto attaccata puntualmente dagli avanti marchigiani. Osimo dalla lunetta trova la parità a quota 46 con cento secondi sul cronometro del terzo periodo. Il quarto fallo di De Angelis consegna alla Giovane Robur altri liberi per mettere la freccia (non accadeva da inizio secondo quarto), con Di Simone che sulla sirena fallisce i due liberi del contro sorpasso (46-47). E le cose non sembrano girare meglio a inizio del quarto periodo: Osimo chiude bene ogni spazio, un paio di forzature dall’arco non sortiscono effetti e di colpo la Robur scappa a due possessi pieni di distanza. La resilienza eugubina si manifesta dopo 4’ senza vedere la retina: che canestri nel pitturato rianimano l’Emi, che comincia a stringere a sua volta le maglie in difesa, con la nuova parità a quota 52 che costringe la panchina ospite a spendere il timeout con 5’ ancora sul cronometro. Rombi sbaglia l’ennesima penetrazione per il nuovo sorpasso, ma un fallo in attacco di Pagliarecci regala ai padroni di casa un’altra chance per rimettere il naso avanti, spenta però sul ferro prima della giocata da “rapinatore” di Postigo che rimette avanti Osimo. Il quinto fallo di Pallotta (per giunta a rimbalzo offensivo) pesa come un macigno sull’economia della gara degli eugubini, costretti a fare meno del loro centro di riferimento. Gli attacchi però faticano a trovare la retina: Di Simone e Rombi maledicono il ferro che sputa fuori due tiri pesantissimi (soprattutto la tripla in and out di Rombi), mentre il 18enne Postigo firma un arcobaleno che vale il 56-53 con un minuto e mezzo da giocare. L’Emi prova a rifarsi sotto procurandosi due liberi (nell’occasione si infortuna Ramayo Cruz, portato fuori a braccio da due compagni) ma dalla lunetta Bossi fa 0/2 e gli errori cominciano a diventare troppi per i ragazzi di Cecchini. Da una palla recuperata da Rombi arriva però il canestro di Di Simone (a rimbalzo offensivo) che vale il -1 con 30 secondi da giocare. Anche Postigo ai liberi fa 0/2 e nell’azione successiva l’argentino commette il suo quinto fallo, salutando la partita. In lunetta va De Angelis con 7 secondi: sbaglia il primo, segna il secondo e ritrova la parità a 56. Osimo forza la conclusione per vincere e sul rimbalzo Rombi tenta l’impossibile da dietro la metà campo, trovando un clamoroso ferro. Partita al supplementare.

SUPPLEMENTARE. Osimo senza Postigo, Gubbio senza Pallotta. Botta e risposta in avvio con Rombi che al solito è devastante in penetrazione. Lo stesso Rombi però è costretto a uscire dopo un minuto e mezzo per crampi con la Giovane Robur che dalla lunetta torna a +2. Sempre dalla lunetta risponde Di Simone per l’ennesima parità a quota 60 con due minuti e spiccioli sul cronometro. Una stoppata dello stesso Di Simone scalda ulteriormente la Polivalente e un tecnico fischiato a un giocatore marchigiano consegna a Rombi l’ennesimo libero, anche questo sbagliato. Un rimbalzo offensivo di Bossi dopo una tripla sul ferro di Pettinacci porta a un altro fallo ai danni di Rombi, che stavolta dal linea della carità trova un 1/2 che vale il nuovo vantaggio Gubbio. Osimo non segna più: Rombi prende un altro rimbalzo, poi tenta l’ennesima tripla che trova solo il ferro. Stessa sorte per la penetrazione che con 40 secondi da giocare fa imprecare la Polivalente. Dal parte opposta la retina continua a non muoversi ma Osimo si regala una seconda chance (possesso alternato) e Gonzalez confeziona il tiro della vita per il 62-61 Giovane Robur con 12 secondi da giocare. L’ultima palla finisce nelle mani di Rombi, che battezza proprio Gonzalez, ma si defila troppo e tira malissimo. Osimo fa 1/2 dalla lunetta ma ancora un generosissimo Rombi pasticcia sulla rimessa (con tre secondi) e il finale per l’Emi Basket Gubbio è amarissimo: finisce 63-61 per i marchigiani, che festeggiano il salto in Serie C.

EMI BASKET GUBBIO-GIOVANE ROBUR OSIMO 61-63 dts
PARZIALI: 16-18, 30-25 (14-7); 46-47 (16-22), 56-56 (10-9); 61-63 (5-7).
EMI BASKET GUBBIO: Di Simone 14, De Angelis 6, Cecchini R. 7, Bossi, Rombi 22, Ramayo 3, Toppi,  Pettinacci, Pallotta 9, Palazzari. Ne. Visp, Verulashvili. All. Cecchini L.
GIOVANE ROBUR OSIMO: Cingolani 1, Postigo 13, Petrelli 1, Vignoni 1, Pagliarecci 15, Piccinini 12, Gonzalez 20. All. Novelli
NOTE: spettatori 500 circa. Usciti per falli: Pallotta (G) al 35′, Postigo (O) al 39′, De Angelis (G) al 44′.

COMMENTI. C’è un po’ di rammarico nelle parole di Pierangelo Belbello, presidente dell’Emi Basket Gubbio, al termine della sfida che ha interrotto il sogno promozione dei biancoazzurri.

“Dispiace chiudere la stagione in questo modo. Complimenti a Osimo per aver dato battaglia e onorato al massimo l’impegno, trovando nel finale di partita quei canestri che a noi sono mancati. Credo che abbiamo dimostrato di poterci stare a questo livello: vedere la Polivalente piena è stato bellissimo, un entusiasmo contagioso che avrebbe meritato un finale diverso. Ora pensiamo alla partita di Pesaro, che è importante perché metterà in palio il secondo posto, che in ottica ripescaggio ci darebbe maggiori possibilità. Detto ciò, per noi non cambia nulla: da domani si riparte con il solito entusiasmo e con la voglia di lavorare per valorizzare il nostro settore giovanile. Abbiamo raggiunto una dimensione importante e questa serata, al netto della sconfitta rimediata sul filo di lana, ce ne ha dato un’ulteriore conferma”.