Ha allenato dieci anni fa la Berretti del Gubbio. Filippo Giovagnoli veniva dall’esperienza sulla panchina della Sansovino in Eccellenza. Era la stagione che avrebbe portato la prima squadra in Serie B dopo la promozione in Serie C1 con Vincenzo Torrente alla guida. Giovagnoli da allora ne ha fatta di strada. Per lui domani, giovedì 29 ottobre, c’è un appuntamento speciale all’Emirates Stadium, tempio dell’Arsenal ad Ashburton Grove a nord di Londra. Lui, nativo di Città di Castello e marchigiano di Apecchio nel pesarese, cinquant’anni il prossimo primo dicembre e una laurea in scienze motorie, è l’allenatore del Dundalk campione della Repubblica d’Irlanda, club fondato nel 1903 nel capoluogo della contea del Louth con circa 38mila abitanti.
In Europa League, quando ha preso in mano la squadra eliminata dal preliminare di Champions, è arrivato alla fase a gironi (la terza volta per una squadra irlandese) dove si ritrova con Arsenal, Rapid Vienna e Molde. Alle ore 21 domani l’aspetta la sfida coi londinesi per Giovagnoli, dopo l’esordio in casa coi norvegesi del Molde Fk che hanno vinto 2-1 in rimonta. “Siamo sereni – confessa – pensando più al campionato perché domenica avremo il St Patrick’s, così come loro avranno in testa il Manchester United”.
Il Dundalk, che vanta 14 scudetti compreso l’ultimo (5 in 6 anni), è terzo in Premier Division con 25 punti in 16 gare, dietro a Shamrock Rovers e Bohemians. Giovagnoli, ex difensore in Serie C, s’è portato dietro come vice il 41enne Giuseppe Rossi, di Apecchio come lui e con il quale ha vissuto 6 anni da direttore alla Metropolitan Oval Academy di New York dopo aver collaborato con il Milan e guidato il Gubbio Berretti.
“Ora apprezzano il nostro lavoro – racconta – dopo la diffidenza iniziale perché eravamo sconosciuti. All’inizio è stata dura e questo ci ha motivato ancora di più”.
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