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Gli ultras non seguono la squadra: protesta contro le denunce per l’agguato ai fanesi

Gli ultras rossoblù

L’hanno presa malissimo gli ultras rossoblù l’ultima retata della Digos, tra le denunce coi risvolti penali e i prospettati daspo, a seguito dell’aggressione al pulmino di tifosi del Fano il 4 agosto scorso dopo la partita di Coppa Italia al “Barbetti”, con il Gubbio che ha vinto 6-0 contro i marchigiani in campo nell’occasione con la Berretti. Il gruppo della curva Gubbio Supporters 2004 contesta le ipotesi di reato e le perquisizioni, ricordando il bilancio pesante di oltre venti diffidati negli ultimi quattro anni. La vicenda d’agosto coinvolge cinque ultras (più uno di Forlì e un altro di Colle Val d’Elsa di tifoserie gemellate) con accuse pesanti che superano l’atto di spaventare e contestare la decina di persone presenti nel pulmino fanese, preceduto da un’auto della polizia nell’immettersi sulla variante della strada statale Pian d’Assino nei pressi della stazione di servizio Ip.

Le immagini della videosorveglianza allo stadio e alla stazione di servizio, oltre ad alcune testimonianze, hanno agevolato le indagini per risalire ai responsabili del blitz con una quindicina di coinvolti, di cui sette denunciati. Gli ultras di Gubbio Supporters 2004 hanno deciso di autosospendersi rinunciando a seguire la squadra sia in casa che in trasferta.