Rimani aggiornato su tutti gli eventi di Gubbio!

Gubbio, la classica vittoria di Pirro: il 2-1 sul Fano non basta per i play-off, sul campo è un fallimento

GUBBIO – ALMA JUVENTUS FANO 2-1
GUBBIO (3-4-1-2): Zamarion 7; Munoz 6, Cinaglia 6,5, Ferrini 6; De Silvestro 6 (22’ st Oukhadda 6), Megelatis 6, Hamlili 6,5, Malaccari 6; Sainz-Maza 6,5 (40’ st Pasquato sv); Gomez 6, Pellegrini 6 (35’ st Fedato sv). A disp.: Savelloni, Elisei, Formiconi, Migliorelli, Ingrosso, Guerri, Sdaigui, Serena. All.: Torrente 6.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Meli 5,5; Cargnelutti 6,5, Cason 6, Monti 6 (26’ st Montero 6); Amadio 6, Carpani 5,5, Urso 6 (26’ st Flores Heatley 6), Scimia 5,5 (1’ st Sarli 6), Valeau 6 (13’ st Rodio 6); Barbuti 5 (26’ st Nepi 6), Ferrara 6. A disp.: Viscovo, Bruno, Sbarzella, Busini, Bernardini, Mainardi, Martella. All.: Tacchinardi 6.
ARBITRO: Ricci di Firenze 6.Guardalinee: Meocci e Pellino.Quarto uomo: Castellone.
MARCATORI: 38’ pt Gomez rig. (G), 11’ st Cargnelutti (F), 13’ st Sainz-Maza (G).
NOTE: al 42’ pt Zamarion (G) respinge un rigore di Barbuti (F). gara disputata a porte chiuse. Ammoniti: Ferrini (G), Zamarion (G), Cargnelutti (F), Pellegrini (G). Angoli: 5-1 per il Fano. Recupero: pt 2’, st 5’.

I primi abbracci erano già stati mandati a referto, il sapore dei play-off agganciati in extremis dolce come il sole che bagnava la più triste delle prime domeniche di maggio, orfana della discesa dei Ceri in città. Ma l’illusione è durata lo spazio di una manciata di secondi: la notizia della punizione con la quale capitan Danti ha regalato alla Virtus Verona il pari al 96’ contro il Modena (e in precedenza il contestatissimo ex rossoblù Narciso aveva tenuto in vita le speranze del Gubbio di conquistare l’11esimo posto, disinnescando un rigore calciato dello stesso Danti) ha gelato Torrente e i suoi ragazzi, che a fatica si erano imposti di misura sul Fano grazie al rigore di Gomez e al sigillo dalla distanza di Sainz-Maza, intervallati dalla rete di Cargnelutti e con Zamarion bravo a respingere il rigore calciato da Barbuti a fine primo tempo. Per il quarto anno consecutivo il Gubbio manca l’accesso ai play-off, ed è una mancanza grave, pensando al fatto che nella stagione corrente nel girone B si qualificano alla post season ben 10 squadre, dal Padova secondo alla Virtus Verona. Un fallimento certificato nelle ultime giornate, quando all’undici di Torrente è mancata quella garra che aveva contraddistinto alcune parti dell’annata, dilapidando una dote che s’era fatta cospicua soprattutto nel mese di marzo grazie alle vittorie su Perugia e Matelica. Una fine di stagione ingloriosa, nefasto presagio di un’estate che si preannuncia rovente con Sauro Notari pronto a silurare il diesse Stefano Giammarioli e affidare a Torrente un ruolo da manager, assistito da Davide Mignemi che è stato direttore sportivo alla Sicula Leonzio fino a una stagione fa. Ma sarà rivoluzione anche in campo: al probabile addio di Gomez, che per motivi personali ha espresso il desiderio di avvicinarsi a casa nel veronese, seguiranno quelli di Pasquato, Pellegrini, Cinaglia, Munoz, De Silvestro e Hamlili.

ADDIO PALICCA. A rendere ancora più amara la giornata, la notizia della scomparsa di Gianfranco Palicca, ex calciatore rossoblù, conosciutissimo in città e apprezzato calciatore, oltre che personaggio legato anche alla storia ceraiola (fu Capodieci di Sant’Ubaldo nel 1985).

VERDETTI. L’ultima giornata corona la clamorosa rimonta al vertice del Perugia, che passando 2-0 a Salò si prende la Serie B cancellando la retrocessione della stagione passata. Al Padova, grande favorita di inizio torneo, non basta un torneo da 79 punti per conquistare l’accesso alla cadetteria, che potrà comunque arrivare attraverso i play-off. Per l’Umbria calcistica è un tripudio: due delle tre promozioni dirette se le sono accaparrate Perugia e Ternana, l’altra è del Como. Ai play-off, oltre al Padova (che accederà solo dai quarti di finale, cioè dal quarto turno), vanno il SudTirol (terzo, entrerà nel terzo turno) e il Modena, migliore quarta e dunque in gara a partire dal terzo turno, cioè dalla fase nazionale. La Feralpisalò, quinta classificata, entrerà in gioco nel secondo turno. Il primo turno metterà di fronte le 6 squadre classificate dal sesto all’11esimo posto. Questi gli accoppiamenti: Triestina-Virtus Verona, Cesena-Mantova, Matelica-Sambenedettese, con quest’ultima che parteciperà alla trasferta grazie al sostegno finanziario della tifoseria (la Lega Pro ha ribadito di voler garantire fino in fondo la massima correttezza del torneo, evitando di escludere i marchigiani al netto di un ormai imminente fallimento). In coda, clamoroso ribaltone a tempo scaduto del Ravenna, che grazie a un gol di Sereni batte 2-1 il Carpi ed effettua il controsorpasso sull’Arezzo, sconfitto 3-1 a Cesena e condannato alla retrocessione diretta. Ai play-out si sfideranno Legnano-Ravenna e Imolese-Fano.