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I riti della Settimana Santa condizionati dal Covid. C’è il modulo per partecipare alle funzioni religiose

I riti della Settimana Santa a Gubbio

Sono pesantemente condizionati i riti della Settimana Santa, come l’anno scorso, dal Covid. La diocesi di Gubbio ha organizzato un programma con celebrazioni ridotte e manifestazioni annullate, dalla visita di giovedì ai Sepolcri se non quello della propria parrocchia alla storica Processione del Venerdì Santo, dopo la rinuncia alla tradizionale benedizione delle famiglie nelle case e la Domenica delle Palme senza la consegna dei ramoscelli d’ulivo con il gesto benedicente del sacerdote per quelli che ciascuno ha portato in chiesa da casa disponendo i rametti sulle sedute dei banchi per attendere il passaggio del parroco.

Per la partecipazione alle celebrazioni presiedute dal vescovo Luciano Paolucci Bedini in cattedrale è prevista la prenotazione attraverso un apposito modulo pubblicato sul sito web diocesano, all’indirizzo www.diocesigubbio.it/prenotazioni-settimana-santa.

Mercoledì è prevista in duomo la messa crismale alle ore 17, mentre giovedì si sarà la funzione religiosa nella cena del Signore alle 18.30 con l’adorazione eucaristica fino alle 21.45. Anche in questo caso per quest’anno non è prevista la cerimonia della lavanda dei piedi ed è rivolto dalla diocesi l’invito a effettuare la visita al Sepolcro soffermandosi solo nella propria parrocchia, evitando lo spostamento tra chiese sempre nel rispetto del coprifuoco entro le 22.

In cattedrale è prevista alle 15.30 il Venerdì Santo la celebrazione della Passione del Signore officiata dal vescovo. Non sono permesse processioni e Via Crucis, né ogni altra tradizione che preveda il coinvolgimento popolare. Per il Sabato Santo ci sarà dalle 19.30 la veglia in cattedrale. Domenica nelle parrocchie potranno essere aggiunte una o più celebrazioni durante la giornata per favorire una partecipazione dei fedeli attenendosi alle norme sul distanziamento.

Quanto alla benedizione della famiglie con il sacerdote atteso casa per casa c’era la prospettata intenzione di procedere dopo Pasqua, ma è stata ufficialmente annullata per le restrizioni legate alla pandemia.