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Il Gubbio vuole scuotersi: al “Barbetti” arriva il Fiorenzuola

L'allenatore rossoblù Piero Braglia

La crisi d’identità nel girone di ritorno accomuna Gubbio e Fiorenzuola, dopo l’andata da protagoniste e rivelazioni, perché ora vengono entrambe da appena 4 punti in 8 gare con gli emiliani ancor più in difficoltà per un pareggio dopo 4 sconfitte e una sola vittoria in 10 turni tra 7 ko che hanno appesantito il quadro del periodo. Piero Braglia oggi al “Barbetti” (domenica 19 febbraio, ore 14.30) cerca di scuotere ancora il gruppo e dovrà farlo dalla tribuna vista la squalifica di due giornate, con le sicure assenze in difesa di Morelli squalificato e Signorini infortunato con Portanova in dubbio.

Braglia ha provato il 3-4-2-1 e il 3-5-2, ma non si esclude il passaggio alla difesa a 4, mentre l’allenatore ospite Luca Tabbiani dovrebbe optare per il 4-3-3 con l’ex Battaiola in porta e il difensore Christian Dimarco, classe 2002, fratello minore dell’interista Federico. C’è in prova l’attaccante Massimo Silvestri, classe 2002, svincolato, cresciuto nelle giovanili di Fiorentina e Ascoli, la stagione scorsa alla Virtus Verona con 6 presenze nel girone A: resterà ancora qualche giorno ma difficilmente verrà tesserato.

“Non stiamo vivendo un buon momento – dice Braglia -, dobbiamo darci delle risposte perché io non voglio finire la stagione in questo modo. All’inizio si era tutti uniti e dobbiamo tornare a esserlo, facciamo fatica anche noi a capire cosa abbiano questi ragazzi. Dobbiamo impedire al Fiorenzuola di fare calcio, loro giocano bene”.

Sono due i precedenti al “Barbetti”: 1-1 nella stagione 1999-2000 con gol eugubino di Parisi e 2001-2022 per il 3-0 firmato da Clementi su rigore, Cipolla e Melotti. I rossoblù tornano in campo dopo una settimana movimentata per la mano pesante del giudice sportivo (2.000 euro complessivi di multa oltre ai provvedimenti disciplinari) e la sentenza sul caso fatturazioni false con ammenda di 3.000 euro alla società e l’inibizione del segretario generale Fabio Cecchetti per due mesi, mentre il Tribunale federale nazionale, sezione disciplinare della Figc, presieduto da Carlo Sica, ha dichiarato il proscioglimento del presidente Sauro Notari, che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti con riferimento al deferimento proposto dal Procuratore federale il 12 gennaio.

Arbitra Davide Gandino di Alessandria, alla sua prima stagione in Lega Pro con 7 direzioni e nessun precedente con le due squadre.