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La storia di Andrea Devicenzi conquita i giovani di PiccolAccoglienza

È una storia di vita vissuta, ma che profuma di speranza e di voglia di non mollare di fronte alle difficoltà che fanno parte dell’esistenza di ogni persona. Andrea Devicenzi l’ha raccontata a una bella folla riunita presso la Chiesa della Misericordia di Gubbio, teatro di un incontro nel quale lo sport è entrato dalla porta principale ma dove a trionfare è stata la voglia di vivere e di aprirsi al mondo ben oltre il semplice lato agonistico. Devicenzi è un atleta paralimpico che negli ultimi giorni si è lanciato in una nuova entusiasmante avventura: percorrere tutto il sentiero francescano partendo da La Verna fino ad arrivare a Roma. In totale fanno 500 km e la particolarità è che Andrea li sta percorrendo tutti sulle stampelle, avendo a disposizione un solo arto inferiore. Un incidente con la moto a 17 anni lo ha privato di una gamba, ma non della voglia di correre, lottare e fare una vita assolutamente normale. “Reagire è la cosa più importante e quell’incidente ha cambiato per sempre la mia vita. Ma per fortuna la voglia di vivere non se ne è andata insieme con la mia “vecchia” gamba. Ho cercato sempre di vivere al massimo delle mie possibilità e di fare tutto quel che potevo come se fosse la cosa più importante da fare”. La tenacia l’ha portato a diventare in fretta un esempio per tanti ragazzi e molte persone che vivono la sua stessa situazione. Si è specializzato nello sport, è diventato mental coach e dal 2007 è atleta paralimpico, decidendo di rimettersi in gioco giorno dopo giorno.

NON PORSI LIMITI. Devicenzi arriverà a Roma a ridosso del 4 ottobre, giornata in cui la Chiesa celebra San Francesco. Gubbio è una delle tappe interessate dal suo cammino e ai giovani presenti l’atleta ha spiegato che “la mia intenzione è solo quella di portare un messaggio di fede e di speranza. La vita va avanti sempre e ho cercato di farlo capire anche attraverso il Progetto 22 che ho portato in oltre 100 scuole italiane, aiutando i ragazzi a tirar fuori le proprie capacità accettando i propri limiti, ma senza che questi diventino dì’intralcio al raggiungimento dei propri obiettivi”. I ragazzi di PiccolAccoglienza hanno omaggiato Andrea con un diario realizzato in pelle e il bastone del pellegrino. Devicenzi ha già ripreso il cammino verso Assisi, prossima tappa del suo pellegrinaggio sui sentieri di Francesco.