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Più ricchi dal primo gennaio sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del Consiglio Comunale. In due anni raddoppiati i compensi

Palazzo Pretorio sede del Comune

Morde la crisi, ma non per i politici. Il governo Draghi – con la grande ammucchiata da Lega a Forza Italia, 5 Stelle e Pd (solo Fratelli d’Italia all’opposizione anche se ha votato a favore il 90 per cento degli atti) – ha disposto con regalie senza precedenti l’aumento progressivo, fino al 100 per cento, degli stipendi di sindaci, assessori e presidenti del Consiglio Comunale. Dal primo gennaio 2024 si completano gli aumenti con importi sostanziosi che sono fuori mercato perfino.

Il governo Meloni ha confermato tutti gli aumenti senza ritenere di dover intervenire di fronte alle difficoltà economiche del Paese e alle pesanti continue critiche verso la classe politica tradotta nel continuo calo dei votanti alle varie tornate elettorali (ormai al ballottaggio i sindaci vengono eletti da massimo un terzo del corpo elettorale).

In Umbria piatto ricco anche per i politici eugubini, da quelli che percepiscono il vitalizio destinato ad aumentare con l’anno nuovo al sindaco Filippo Mario Stirati, al vicesindaco Alessia Tasso (che prende il 50 per cento continuando a lavorare come funzionario al Comune di Marsciano, gli altri 6 assessori (compreso il rientrato Gabriele Damiani che nel giro di un mese si è dimesso per poi tornare in Giunta) e Stefano Ceccarelli presidente del Consiglio Comunale.

Gli aumenti erano già cominciati, tanto che Stirati percepiva fino agli aumenti di Draghi la somma di 3.114 euro lordi al mese così come gli assessori e Ceccarelli stavano sui 1.700 euro lordi al mese. Nel 2023 il sindaco Stirati ha incassato 4.280 euro lordi mensili, Tasso ha avuto al 50 per cento il mensile di 2.354 euro, gli altri 6 assessori e Ceccarelli hanno preso 1.926 euro.

Dal primo gennaio 2024 ecco i nuovi importi: Stirati 4.830 euro, Tasso il 50 per cento di 2.656 euro, i 6 assessori e Ceccarelli 2.173 euro.

Avranno di che festeggiare oggi (venerdì 29 dicembre) in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale del 2023 brindando alle nuove fortune economiche mentre è partita la corsa alla successione di Stirati e degli altri beneficiati da uno stipendio superiore a quelli di operai, dipendenti pubblici e privati ordinari.

La situazione di Gubbio riguarda i Comuni da 30.001 abitanti a 50mila: nella stessa fascia ci sono Città di Castello e Spoleto. Guidano l’Umbria i sindaci, vicesindaci assessori e presidenti del Consiglio Comunale di Perugia e Terni con importi da 11.040 euro (rispetto a 9.173 del 2023) a 7.176 euro.