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Stefano Ceccarelli e Gagliardi candidati al Consiglio Provinciale. Smacchi: “Noi sosterremo uno del Pd”

Ha sciolto la riserva Stefano Ceccarelli (Sinistra Italiana): ieri mattina ha fatto sapere al sindaco Filippo Mario Stirati e alla coalizione di accettare la candidatura per il Consiglio Provinciale. Scende in campo dal fronte eugubino pure Francesco Gagliardi, espressione dei movimenti civici del centrodestra. Per l’organismo dell’ente, che era destinato alla chiusura ma ha resistito, voteranno il 3 febbraio soltanto i consiglieri comunali. Ceccarelli, eletto nel 2014 in consiglio comunale con Sinistra Ecologia e Libertà (Sel), aveva preso tempo per verificare le possibilità di tornare in Provincia, dopo l’esperienza dal 2004 al 2009, e si è inserito in un discorso di bandiera politica ben precisa, portando in dote alla sua area di riferimento il gruppo consiliare più numeroso al punto da avere campo libero come candidato di punta. Il Pd eugubino si chiama fuori da questa scelta. Il segretario Andrea Smacchi annuncia che dirotterà su un candidato piddino da decidere dopo il ritiro del sindaco gualdese Massimiliano Presciutti.

SMACCHI RILANCIA. “Ceccarelli è una brava persona – spiega Smacchi – e gli facciamo in bocca al lupo. Ormai non ci sono più candidature territoriali ma di area politica nel centrosinistra. Lui rappresenta un’area connotata, noi sceglieremo un candidato del Pd. Questa vicenda comunque non inciderà sulle decisioni per le elezioni Comunali di maggio”. I rapporti tra la coalizione di Stirati e il Pd restano indecifrabili perché c’è la convinzione diffusa nelle due liste civiche Liberi e Democratici e Scelgo Gubbio che l’alleanza verrebbe vista solo come un accordo di potere dopo il quinquennio piddino all’opposizione e che il simbolo del Pd ha uno scarso appeal, con timori soprattutto in un eventuale ballottaggio.