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Gubbio rianimato. Il gol di Sorrentino ha spezzato l’incantesimo

Vis Pesaro (3-5-2): Bianchini 6; Gennari 5.5, Lelj 6, Farabegoli 6; Di Nardo 6, Misin 5.5, Paoli 6, Lazzari 6 (43′ st Gianola ng), Pedrelli 6; Tascini 5.5 (10′ st Voltan 6), Malec 6 (20′ st Grandolfo 5.5). A disp.: Golubovic, Campeol, Gabbani, Pannitteri, Romei, Gomes Ricciulli, Ejjaki. All.: Pavan 5.5.
Gubbio (3-4-2-1): Ravaglia 7; Cinaglia 6, Konate 6, Bacchetti 6.5; Munoz 6.5, Lakti 6, Malaccari 6.5, Zanoni 6; Sorrentino 6 (20′ st Gomez 6), Sbaffo 6 (43′ st Ricci ng); Manconi 6 (34′ st Meli 6). A disp.: Zanellati, Maini, Bangu, Conti, Battista, Tavernelli. All.: Torrente 6.5.
Arbitro: Cavaliere di Paola 6.5
Rete: 12′ st Sorrentino.
Note: spettatori 1.600 circa. Ammoniti: Di Nardo, Konate, Torrente (all.), Bacchetti, Gomez. Angoli: 6-3 per la Vis Pesaro. Recupero: 2′-4′.

La prima vittoria, alla dodicesima giornata, è pesantissima con l’effetto di rianimare il Gubbio che con Torrente si sblocca con 4 punti in 3 partite. C’è sempre una prima volta, anche per l’attaccante Sorrentino che parte titolare e diventa decisivo nella ripresa contro la Vis Pesaro quando, sull’angolo di Munoz per Manconi che crossa in area dalla destra trovando la sponda in sforbiciata di Bacchetti, irrompe col destro da due passi. La vera novità è il cambio di modulo: il tecnico, come previsto, passa al 3-4-2-1, proprio come fece Galderisi il 31 marzo nell’ultimo successo in trasferta dei rossoblù. La mossa ripaga. Al Benelli ci mette del suo Ravaglia che salva la porta nella ripresa su Malec (5′) e Farabegoli (24′).