La classifica impone un cambio di rotta oggi (venerdì 22 dicembre, ore 20.45) al “Romeo Neri” tra la striscia negativa (un punto in tre gare) soprattutto in trasferta con sette sconfitte consecutive, compresa l’eliminazione dalla Coppa Italia proprio a Rimini, e una sola vittoria nelle ultime otto giornate. Il Gubbio è a un bivio. Braglia ha provato più moduli in settimana, dopo il rinvio forzato della gara con la Recanatese per le raffiche di vento che domenica scorsa hanno reso inidoneo il Barbetti per i problemi alla copertura della tribuna.
Prevalentemente è ricorso al 4-3-1-2 e al 4-3-2-1 ritrovando Chierico, fino a recuperare Spina (problemi muscolari) e Di Gianni (elongazione) a fronte dell’indisponibilità degli infortunati Portanova e Morelli. “Sono convinto che la squadra verrà fuori – dice Braglia -, in trasferta dovremo avere un altro passo e qualcosa credo di dover cambiare anche a livello di interpreti. Il Rimini è una buona squadra, con questo allenatore ha cambiato marcia e davanti ha giocatori davvero molto validi”.
Il precedente di Braglia è del 4 febbraio scorso con il gol di Arena a inizio ripresa (per il resto 8 pareggi e 4 ko), con Troise che si presenta a questa sfida forte del fattore campo (4 successi di fila) anche se dopo la sconfitta a Chiavari contro la Virtus Entella, seguita tuttavia a una striscia di 12 gare positive tra campionato (risultati utili consecutivi) e Coppa Italia (romagnoli in semifinale).
Arbitra Fabio Rosario Luongo di Napoli, al terzo anno in Lega Pro e un solo precedente con i rossoblù, la stagione scorsa in casa contro l’Entella (0-0).
Infine, sono partiti anche da Gubbio i complimenti per il portiere Federico Ravaglia grande protagonista con il Bologna che mercoledì sera ha battuto l’Inter a San Siro approdando ai quarti di finale della Coppa Italia, dopo aver giocato anche contro la Roma in campionato. Ravaglia, classe 1999, ha giocato a Gubbio nel 2019-2020 arrivato in prestito dal Bologna. All’inizio il tecnico Federico Guidi l’alternava con Alessandro Zanellati (ora al Padova, secondo dell’altro ex Antonio Donnarumma) per poi diventare titolare con il subentrato Vincenzo Torrente. Il preparatore dei portieri, l’eugubino Giovanni Pascolini (oggi al Siena), gli ha reso omaggio: “Ho sempre visto in lui qualità tecniche e fisiche, sono contento. Ci sentiamo ogni tanto e quello che sta raccogliendo è frutto delle capacità e del lavoro”.
