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Il ricordo del maestro Orlando Spigarelli in un opuscolo tra scuola e dialetto

Verrà presentato sabato 10 novembre alle ore 16,30, presso la sala ex Refettorio della Biblioteca Comunale, un opuscolo commemorativo (stampa a cura di EFG – Edizioni Fotolibri) dedicato all’azione pedagogica e formativa del maestro Orlando Spigarelli, a distanza di mezzo secolo dalla prima stampa nel 1968 da parte della  “Tipografia Eugubina” del volume “Il libero comporre e il dialetto”. Si trattava di una pubblicazione, introdotta da Gustavo Buratti,  nella quale l’autore raccolse  composizioni in prosa e in versi di alcuni suoi allievi della scuola elementare nella frazione eugubina di Nogna. Il lavoro fu molto apprezzato da illustri studiosi,  in particolare da Giacomo Devoto, che volle la pubblicazione, cinque anni più tardi, di una nuova raccolta con il titolo Il dialetto e la scuola. L’iniziativa, promossa dal Lions Club Gubbio, coincide anche con  il decimo anniversario della morte del Maestro, ed è curata da Luigi M. Reale, con i contributi di Walter Pilini, Giancarlo Sollevanti e Renzo Zuccherini. A portare il saluto dell’amministrazione comunale sarà l’assessore Augusto Ancillotti.

ALTRI EVENTI NEL 2019. L’iniziativa costituisce il prodromo per altri due eventi da organizzare nel 2019: una mostra di documenti (manoscritti e testi a stampa) tratti dall’archivio Spigarelli, da allestire in collaborazione con la Biblioteca Comunale Sperelliana, quindi la riedizione dei due volumi del 1968 e del 1973 del libro. L’opuscolo si offre agli eugubini a ricordo del benemerito concittadino, ma è destinato in particolare alle scuole, come occasione di aggiornamento per gli insegnanti, e al mondo dell’università e della ricerca, per la specifica rilevanza dell’opera di Spigarelli negli studi di didattica dell’italiano ed educazione linguistica in generale. Orlando Spigarelli nato a Villerupt (Francia) nel 1926  da genitori di origine eugubina emigrati in Francia, frequentò le scuole primarie a Nizza. Dal 1947, rientrato in Italia, lavorò prima come insegnante elementare infine come docente di lingua francese, e morì a Gubbio nel 2008.