Sono ore cruciali per il destino del Partito Democratico di Gubbio. Le distanze con la coalizione del sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati sono da ritenersi abissale anche se il segretario Andrea Smacchi, che ieri sera ha radunato la segreteria riferendo della situazione in corso, ha avuto un ulteriore colloquio con il professore per tenere aperta la trattativa sull’alleanza. Stirati ha preso tempo chiedendo altre 48 ore per verificare tra i suoi alleati, principalmente le liste civiche “Liberi e Democratici” e “Scelgo Gubbio”, i margini di manovra. Le condizioni poste dagli alleati di Stirati sono pesanti: si va dall’azzeramento della classe dirigenti, con tutti volti nuovi in lista, fino alla rinuncia al simbolo passando per un’eventuale intesa al ballottaggio e non prima.
ASSE ASCANI-BARILARI. Smacchi prova a tessere ancora la tela nel timore di rimanere in un angolo da solo con la necessità di individuare un candidato a sindaco e varare una lista in proprio, isolato dal resto del contesto. Una novità viene da un contatto tra la trentunenne parlamentare tifernate Anna Ascani e il giovane consigliere comunale Luca Barilari del progetto “Gubbio in Comune” che ha presentato il commercialista Filippo Farneti come candidato sindaco. Anna Ascani, che a Gubbio ha come referente Giovanni Manca già candidato all’assemblea nazionale per la mozione Giachetti, avrebbe prospettato a Barilari un’alleanza e per tutta risposta dall’esponente del Gruppo Misto (ex Pd) sarebbe venuta una disponibilità di massima a patto di un azzeramento della segreteria del partito a cominciare da Smacchi. Il quadro sarà più chiaro nel fine settimana.
