Rimani aggiornato su tutti gli eventi di Gubbio!

Sandreani vede il bicchiere mezzo pieno: “Giochiamo bene, la vittoria prima o poi arriverà…”

Sandreani in sala stampa dopo la gara col Fano (Ufficio Stampa Alma Juventus Fano - Facebook)

“È mancato solo il gol ed è un vero peccato, perché la prestazione della squadra, come già avvenuto a Teramo, è stata senza dubbio molto positiva e avrebbe meritato di essere coronata con i tre punti”. Alessandro Sandreani resta positivo e convinto che questa sia davvero la strada giusta. “Non potrebbe essere altrimenti. La squadra si è espressa bene contro un avversario ostico che, come prevedibile, ha badato più a difendersi che non a fare gioco. Era una gara importante per noi come per loro ma non me la sento di rimproverare nulla ai ragazzi. La partita l’hanno fatta sia nel primo che nel secondo tempo, le occasioni le abbiamo avute soprattutto nella prima parte ma la fortuna ancora una volta non ci ha assistito. Non vinciamo, ma produciamo un buon gioco e facciamo progressi anche sotto il profilo della condizione atletica. Dobbiamo insistere perché di sicuro presto o tardi che sarà le vittorie arriveranno, non posso pensare che non sia così”. Sulle scelte iniziali il tecnico spiega che “Campagnacci aveva un problema alla schiena e ho preferito non rischiarlo. Ha giocato Plescia al suo posto che un combattente nato, un ragazzo che si è fatto trovare pronto e che ha dimostrato di meritare fiducia e attenzione. Adesso ci attende una settimana intensa con tre partite ravvicinate, di cui due in casa dopo la trasferta di Imola, e voglio una squadra che sappia farsi trovare pronta anche fisicamente”.

QUI FANO. Massimo Epifani ha giocato a Gubbio una ventina di anni fa, ma dalla panchina avrà avuto ricordi un po’ meno nitidi. “Penso al Fano e mi tengo stretto questo punto, arrivato su un campo tradizionalmente molto ostico come quello di Gubbio. Ce la siamo giocata bene, specie nel primo tempo quando c’è stato maggiore equilibrio, meno nella ripresa dove abbiamo lasciato troppo spazio alla manovra eugubina, pur rischiando pochissimo. In questa fase giochiamo con la paura di non riuscire a fare le cose anche più semplici e questo è un grosso limite. Però vedo progressi sotto molti punti di vista: la squadra è giovane, finora ha incontrato squadre superiori tecnicamente e anche fisicamente, abbiamo una gara in meno e sono convinto che di questo passo potremo dire la nostra contro chiunque. Sono fiducioso, ma ci serve una bella vittoria per darci un’iniezione di fiducia aggiuntiva che è ciò che ci serve”.