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Goracci adesso delinea le tappe: “Entro Natale un programma di 10 punti e un candidato sindaco”

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L'ex sindaco Orfeo Goracci

Il ritorno sulle scene di Orfeo Goracci ha riacceso il dibattito politico e rimesso in moto una parte significativa dell’elettorato eugubino. Le quasi 300 persone accorse al Crico’s di Cipolleto hanno dimostrato una volta di più la capacità attrattiva dell’ex sindaco, a dispetto delle traversie legate al processo Trust che lo vede ancora imputato e in attesa di giudizio (con la possibilità sempre più concreta che si vada verso la prescrizione per la scadenza dei termini). Il giorno dopo, con uno dei tanti post sul proprio profilo Facebook, Goracci è tornato a mente fredda sulla serata nella quale ha riannodato i fili col passato. “Avrei ritenuto positiva la partecipazione di 50/60 persone, e so bene per contatti e comunicazioni quante decine e decine di eugubini non hanno potuto partecipare alla serata. Per questo dico che si è trattato di una cosa straordinaria che a me ha creato insieme emozione e timore, confermandomi la sintonia e l’empatia che c’è sempre stata con tanti eugubini e tanta parte di “eugubinità”. Sul piano politico, oltre ai numeri, lasciando ai soliti “liberi e onesti” le caricature su “fedeli o tifosi”, chi c’era ha potuto vedere quanta parte di significativa, riconoscibile, apprezzata “eugubinità” era presente.
Il compito, a onor del vero, mi è stato facilitato dall’inadeguatezza dell’attuale sindaco e dell’attuale governo comunale”.

CRONOPROGRAMMA. Più degli appunti (o attacchi, fate voi) all’attuale governo cittadino, Goracci il giorno dopo prova soprattutto a delineare le tappe del percorso intrapreso proprio a partire dalla serata del Crico’s: “Noi dovremo essere positivi e propositivi, le inadeguatezze amministrative gestionali e strategiche gli eugubini le conoscono meglio di me. Entro Natale dovremo dare a Gubbio un programma con una decina di punti fondamentali per rianimare una realtà che vive uno stato quasi comatoso e, contemporaneamente, procedere all’individuazione del candidato sindaco, al quale spetterà il compito di gestire la fase della costruzione delle liste che dovranno rappresentare la condivisione di quella decina di punti per far ripartire Gubbio. Per realizzare questo progetto non si dovranno fare analisi di “appartenenze” passate, si dovrà cercare quello che unisce e smussare quello che divide, avere il massimo rispetto per gli interlocutori che sono forti, hanno dalla loro la gestione del “potere” e il sostegno dei “poteri forti”, elementi questi che portano consenso, come pure possono esserci soggetti che hanno il vento nazionale che li spinge”.

RICONOSCERSI IN SE STESSI. Nelle parole di Goracci si evince chiaramente la voglia di esortare una determinata parte della città a sostenere questo nuovo progetto, puntando forte sul proprio modo di essere e di fare e senza scendere ad alcun compromesso. “Noi saremo a mani nude, ma possiamo mettere sul piatto del confronto capacità, competenza, coraggio, coerenza, libertà da “padrini” politici perugini e romani, una grande “muta” per Gubbio di “gente libera” che non si china alle volontà di chi vuol sentirsi il “padrone” della città. Sono convinto che tanti eugubini da via dei Consoli a Burano, dal disoccupato al professionista, dall’imprenditore al dipendente, dallo studente al pensionato possano riconoscersi in questa idea di far ripartire Gubbio. Occorreranno determinazione e umiltà insieme, ma l’assemblea di giovedì sera è stata molto incoraggiante”.