L’accordo tra il sindaco ricandidato Filippo Mario Stirati e il Partito Democratico senza il simbolo e sotto le sembianze di una lista civica profondamente rinnovata tra i candidati. E’ stato il segretario regionale del partito Gianpiero Bocci a farsi garante dell’intesa con i continui contatti tenuti in queste ore con Stirati. Il segretario cittadino Andrea Smacchi ha informato i dirigenti preannunciando la convocazione degli organismi di piazza Oderisi per sottoporre il documento al vaglio e mettere a punto la macchina organizzativa. Il Pd si presenterà senza il proprio simbolo: è allo studio da giorni la soluzione per il nome (circola l’ipotesi “Gubbio Democratica”) e l’immagine che dovrebbe richiamare cromaticamente lo stesso Pd. Ci sarà una lista di candidati al consiglio comunale completamente rinnovata. Bisognerà vedere come reagirà la parte del Pd che non ha mai voluto l’accordo e che non è affatto disponibile a rinnegare il quinquennio di opposizione, a cominciare dai consiglieri comunali in carica Virna Venerucci e Marco Cardile.
FABBRETTI ASSESSORE? Si attende ora di conoscere la composizione del comitato del Pd, chiesto dall’attuale maggioranza, che andrà a trattare i contenuti del programma e guiderà la campagna elettorale: si fanno i nomi di Gianni Fabbretti referente della Mozione Zingaretti (potrebbe entrare in gioco per un posto da assessore nel caso di vittoria elettorale di Stirati), Diego Pierotti segretario provinciale dei Giovani Democratici e Giorgia Vergari della Mozione Giachetti-Ascani.
