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Beatrice Marchi, classe eugubina ai concerti di Alessandra Amoroso e Claudio Baglioni

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La parrucchiera eugubina Beatrice Marchi

Un tocco di classe ed eleganza tutta eugubina al super concerto di Alessandra Amoroso che ha infiammato San Siro. L’ha portato la parrucchiera Beatrice Marchi, prima e unica umbra coinvolta nello staff degli acconciatori per il concerto in uno stadio. Lei, quarantasette anni e da ventidue nel settore, si è fatta piacevolmente coinvolgere in quest’avventura a Milano tra lustrini, paillettes e la grande voce della Amoroso.

Nel gruppo c’erano ventitré parrucchieri e tredici estetiste provenienti da tutta Italia con un’organizzazione ai massimi livelli perché nella magica serata della cantante davanti a 42mila spettatori sono stati coinvolti novanta ballerini, l’orchestra e i Boomdabash come ospiti. Beatrice, che guida il consolidato salone “Donna Moderna” in via Leonardo da Vinci, conosce da anni il mondo dello spettacolo avendo lavorato in occasione del Festival di Sanremo, Miss Italia, Buona domenica, Uomini e donne.

Ma questa esperienza è andata ben oltre: “E’ stata una splendida opportunità in un contesto altamente professionale. Una serata riuscitissima in cui ogni cosa ha funzionato e Alessandra Amoroso ha conquistato tutti. Mi ha fatto piacere esserci, questa agenzia riesce a mettere assieme professionisti che danno il meglio”.

Non finisce qui con la musica: il 26 e 27 luglio sarà all’Arena di Verona nello staff per la due giorni di Claudio Baglioni. Le acconciature di un concerto sono sempre un elemento fortemente caratterizzante, dal protagonista a ogni componente. Non ha fatto eccezione la serata milanese che ha consacrato la Amoroso come la seconda donna, dopo Laura Pausini, a esibirsi a San Siro. Alessandra, scoperta da Maria De Filippi con il talent Amici vinto nel 2009, ha festeggiato nell’occasione il concerto numero 200 con i fan scatenati attorno.

Per niente casuale nello spettacolo “Tutto accade a San Siro” la scelta di una decina di bauli, le casse nere profilate di metallo che si usano per trasportare tutti i materiali di un concerto rimaste troppo tempo fermi nei magazzini per colpa del Covid. I ballerini le hanno usate come elementi scenografici percuotendole per tenere il tempo su “Forza e coraggio”. A San Siro Alessandra Amoroso ha portato tutta la sua storia e Beatrice Marchi con orgoglio ne ha fatto parte.