Home Attualità Luigi Scanu sfida il coronavirus: “Apro il mio negozio a San Martino”

Luigi Scanu sfida il coronavirus: “Apro il mio negozio a San Martino”

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Il negozio di Luigi Scanu che sta per aprire in piazza Bosone a San Martino

Vuole aprire il suo negozio, non vede l’ora. Spera di riuscirci in questa settimana, massimo la prossima. Luigi Scanu sa quel che vuole. Il quarantanovenne sardo doc e umbro d’adozione, visto che da una decina di anni vive a Pietralunga, è pronto a trasferirsi a Gubbio dove sta per inaugurare un’attività commerciale di generi alimentari, in piazza Bosone a San Martino. Farlo di questi tempi è un’impresa e pure un segnale forte di speranza, un modo per affrontare in campo aperto l’emergenza coronavirus. L’ha chiamato “Solo prodotti agricoli e artigianali” con un marchio ben preciso.
SENZA PAURA. Non ha paura? “No, anche se vado con i piedi di piombo. Se la paura prende il sopravvento, è la fine di tutto. Avevo già cominciato ad allestire il negozio e fermarsi sarebbe peggio. Non trasmetto l’ansia, che è un fatto naturale. Ai miei figli, che fanno la seconda media e la seconda elementare, trasmetto la convinzione che è una cosa temporanea e passerà. Quando finisce tutto, dovremo rimboccarci le maniche”. Nella sua storia personale c’è affrontare la vita senza nascondersi. Cosa l’ha portato in Umbria: “Sono uno zingaro e mi sono fermato a Pietralunga. Volevo rimettermi in gioco e l’ho fatto con questa nuova avventura. Ho scelto il settore alimentare non industriale, con prodotti che vengono direttamente dai produttori a prezzi contenuti visto che non ci sono intermediari. Ho pensato al 35 per cento di produzione umbra artigianale, 35 per cento sarda e 30 per cento nazionale. Ho pensato anche ai celiaci e a chi ha problemi di allergie. Privilegio i prodotti del benessere e naturali”.
PASSAPAROLA. Per questo ha voluto la collaborazione con il nutrizionista Guido Monacelli e altre persone che se ne intendono, senza guardare soltanto ai marchi bio perché non tutti se li possono permettere. Adesso punterà tutto sul passaparola, sperando che con i contatti telefonici (0757981053 e 3334174542) possa rendersi utile fin da subito. Come mai non aspetta la fine dell’emergenza per aprire? “Svariate persone mi hanno chiesto di cominciare, anche perché nel centro storico scarseggiano i servizi di prima necessità. Faremo anche le consegne a domicilio ed era già previsto, al di là di questa situazione”.