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Sauro Notari: “La classifica è bella. Arena non si tocca. A gennaio se serve farò un sacrificio”

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Il presidente Sauro Notari

Sauro Notari a ruota libera. Al presidente del Gubbio piace la classifica piace e i numeri esaltano perché quota 13 dopo 8 giornate è tra le strisce migliori. Con Notari alla presidenza, soltanto Giuseppe Magi nel 2016 ne ottenne di più (16), mentre Vincenzo Torrente ha già svoltato rispetto all’anno scorso quando di questi tempi ne aveva solo 3. Il bilancio era stato magro anche per i 5 punti con Giovanni Cornacchini e poi Dino Pagliari nel 2017, Alessandro Sandreani (8) e Federico Guidi (6). Questo percorso è davvero tanta roba e Notari se lo gode sino in fondo e sul Messaggero Umbria ha fatto il punto della stagione.

Presidente, quanto vale questo successo?

“Vale doppio, come ha detto il mister. Aveva chiesto il riscatto dopo Olbia e la squadra ha reagito veramente bene seguendolo. I ragazzi hanno risposto sul campo, hanno carattere e unità d’intenti. Abbiamo visto un Gubbio in salute, loro si chiudevano e non era facile perché con gli spazi ridotti si soffre di più. Abbiamo visto una bella partita”.

È stata la prestazione migliore?

“Stiamo facendo bene e siamo contenti per come procede la stagione che ci vede con un’identità precisa. Ci sono state anche altre prestazioni buone, quando siamo al completo possiamo dire sempre la nostra. A Olbia ci mancavano degli elementi importanti a centrocampo e si è visto, anche se chi ha giocato ha dato il massimo. Quando mancano certe pedine è più complicato, prendiamoci la buona prova e andiamo avanti. Vedremo la classifica dopo il posticipo tra Entella e Pescara”.

La cosa che in questo momento le piace di più?

“Il fatto che c’è entusiasmo dentro e in tutto l’ambiente. I tifosi ci seguono, stanno rispondendo all’euforia del momento. Speriamo che questo continui, è linfa vitale per noi. C’è bisogno di tutti, io penso che è bello vivere il calcio in questa maniera con il coinvolgimento di quante più presenze”.

Sarao si è definitivamente sbloccato?

“Sono i classici giocatori che magari per 80 minuti fanno sponda e poi al momento opportuno sanno cambiare le partite com’è accaduto contro il Pontedera nel secondo tempo quando serviva. Mi piace per struttura e forza, lo reputo un giocatore che fa al caso nostro e mi fa piacere che stia qui con noi”.

Arena va fortissimo: se le gielo chiedono a gennaio?

“Già mi stanno martellando, però adesso pensiamo solamente a noi. Per ora ce lo teniamo stretto e semmai ne parleremo a giugno. M’interessano solo il Gubbio e il nostro campionato, i giocatori buoni restano e sono sicuro ben volentieri”.

Se andate avanti così, farà qualcosa mossa sul prossimo mercato?

“Se a dicembre stiamo qui e manca qualcosa, io sono pronto a fare un sacrificio. Naturalmente sono pronti a intervenire se il gioco vale la candela”.