C’è il parere legale favorevole dell’avvocato Mario Rampini del Foro di Perugia, commissionato dall’Amministrazione Comunale di Gubbio, sull’iter tecnico-burocratico per la nuova stazione di carburanti lungo il tratto cittadino a ovest della variante della strada statale Pian d’Assino.
Il parere, secondi fonti interne al Comune, riguarda sia gli aspetti normativi che ambientali. Ne consegue che la Catria Energy Srl avrà il permesso a costruire, con le tempistiche legate ai previsti pareri sovracomunali che completano la pratica.
La vicenda tornerà comunque in Consiglio Comunale con un ordine del giorno dell’ex sindaco Orfeo Goracci che ha lanciato strali sulla vicenda soprattutto relativamente alle modalità di attivazione della consulenza legale.
Il 3 febbraio Goracci ha presentato un ordine del giorno, discusso poi il 25 febbraio in Consiglio Comunale, ritenendo necessario ridiscutere il progetto di realizzazione della stazione di servizio sulla circonvallazione. La maggioranza si è astenuta, bocciandolo, dicendo che era superato dal fatto che il sindaco Filippo Mario Stirati e il vicesindaco Alessia Tasso avevano comunicato che era stato incaricato l’avvocato Rampini di un parere pro veritate sul progetto “quando il testo dell’atto posto in votazione – spiega l’ex sindaco – era la semplice riformulazione di un loro comunicato del 22 dicembre 2020”.
Goracci denuncia il fatto che dopo richieste e verifiche ha scoperto che nessun atto formale era stato predisposto, da qui un’interrogazione urgente presentata il primo marzo, discussa il 30 marzo. “Il sindaco ha ancora dato risposte evasive”, evidenzia Goracci.
Il dirigente del settore urbanistica ha predisposto la determina numero 296 del 3 marzo 2021. “Questo dimostra – sottolinea il consigliere di minoranza – che o per scelta o per inadeguatezza non c’è il minimo rispetto per gli atti e le sollecitazioni di un Consigliere Comunale. E’ noto che in tutte le sedute di Commissione e di Consiglio si è parlato dell’impatto ambientale, dell’impedimento di vedere Gubbio, oltre alla pericolosità”.
Per Goracci nella determina “non c’è nulla, se non un vago cenno, che fa riferimento al dibattito svolto nella sede istituzionale, fra le tante realtà economiche, associative, culturali e cittadini che più volte sono intervenuti pubblicamente sull’argomento e quindi su cosa scriverà l’avvocato Rampini?”. Nell’ordine del giorno il Consiglio Comunale e la Giunta vengono invitati “ad attenersi a precisione, puntualità e rispetto nelle risposte su argomenti che vengono sottoposti all’attenzione del Consiglio, poi ognuno può fare le scelte che ritiene più opportune”.
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