Ci sono forti e costanti pressioni sul sindaco Filippo Mario Stirati per indurlo a trovare la soluzione affinché si possa spostare a est, verso Branca, il nuovo distributore progettato dalla società marchigiana Catria Energy Srl lungo la variante della strada statale Pian d’Assino a ovest davanti la stazione di servizio Ip già Tamoil.
Sul sindaco preme una consistente parte della maggioranza, dopo l’ultima iniziativa di otto consiglieri (erano dieci prima dell’accordo di Giovanna Manca e Giorgia Vergari del Gruppo Misto con i LeD per gli scenari di Giunta) che spinge per una moral suasion e al contempo pone un problema di scelte politiche in tema di impatto ambientale e paesaggistico visto il sempre rovente dibattito in materia.
Si sta facendo sentire la Confcommercio che in una lettera a Stirati, firmata dal presidente Lucio Lupini a nome del consiglio, che ha ricordato le problematiche della rete distributiva dei carburanti per uso autotrazione, fermo restando il pieno concetto di libera concorrenza espresso dalla stessa associazione di categoria. “Vorremmo comprendere la ratio di così grandi progetti – scrive Lupini – quando tutto il settore è in contrazione e vive grandi difficoltà economiche. Per parte nostra saremo vigili e propositivi. Chiediamo la massima attenzione alla salvaguardia del nostro territorio e città, unico bene intangibile. Oggi più che mai la vocazione del nostro territorio è un bene imprescindibile per un armonico e sano sviluppo. Il tessuto sociale di chi ci abita, del commercio e dei tanti micro operatori rimangono indispensabili per dare vita pulsante e armonia all’insieme”.
Ci sono reazioni anche sui social, con interventi in risposta a interventi pubblicitari di Catria Energy Srl: viene apprezzato l’investimento di tre milioni con relativo indotto occupazionale e al contempo si invita la stessa Catria Energy Srl a investire a est nella zona che è completamente sprovvista di una stazione di servizio fino a Fossato di Vico e a sud verso Petrignano d’Assisi.
Si annunciano altri interventi e iniziative per cercare di riconsiderare il progetto e le prospettive della rete dei carburanti sul territorio eugubino.
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